Presente quando si dice "colpa della società"... un giovane si fa una pera e dicono "è il disagio giovanile" oppure scoppia una guerra e un altro dice che non c'era e se c'era dormiva?
Bòn.
La colpa è una merda che si spalma e dal momento che la produciamo tutti siamo tutti indiziati, anche gli stitici.
Stiamo ancora troppo bene per dare la colpa all'uno o all'altro. Voglio dire che in rapporto ai milioni di Italiani che circolano (falsi) chi abita in Val di Susa per la TAV o a Vicenza per la base americana e via discorrendo... son troppo pochi. Se tutta l'Italia fosse un'enorme Val di Susa... che ti costringe a battere il culo per terra, allora sì che saremmo un popolo diverso e non meno peggio.
I nostri Partigiani forse son stati grandi per questo. Per una situazione contingente. Ma oggi di contingente c'è solo l'IVA: scaricarla al tuo vicino, come le responsabilità.
Non vedo partiti nè schieramenti nè politica. Vedo solo un popolo di furbi che ha un solo volano: fottere finchè funziona.
Cummannari è megghiu ca' fùttiri: la f..a tira, ma metterlo in c..o molto di più e l'orgasmo sta tutto nel farlo vedere in giro, impuniti.
In fondo bisogna essere orgogliosi di 'sto Stivale, dove si torna sempre ad essere ciò che più siam capaci ad essere: noi stessi senza vergogna e senza dirlo troppo in giro.
Siamo quello che votiamo. Perchè sputare nel piatto del vicino dopo che gli abbiamo dato una forchettata?
Viva l'Italia e buonanotte, che il mattino ancora non si vede.
Buonanotte Italia!!!!

Autore: fogliazza | Commenti 2 | Scrivi un commento

'na frase de Brecht dice "tutti a dire della rabbia del fiume in piena... e nessuno della violenza degli argini che lo costringono".
N'amico mio, de Roma, che c'ha 'n nome che nùn ve dico pé sicurezza sua e pure un ppo' mmia... non vojo dì che s'è rotto er cazzo, ma i cojoni sì, ma mica l'ha spaccati all'altri, no. S'è rotto i suoi. All'artri ha rotto er c...!!!!
Ma mica se l'è rotti da 'n giorno all'altro, mica no. Ha fatto come quer fiume, che magari tutti o quasi lo stavano a pijà per culo perchè nùn se lo filavano. Ha fatto come quer fiume, che tanto ha fatto e brigato, tanto s'è 'ngrossato e s'è scavato nelle curve dè stì argini de m..., presente quell'argini der cazzo ch'ha fatto fare il rampollo de questo e il raccomandato de quell'artro? Quell'argini der fijo der dottò e quer fijo de 'na mignotta? Quelli.
Bé... 'sto amico mio l'ha messa in culo a 'sti argini del c.... continuànno a scòre nel letto suo, senza passà nel letto dell'artri, che pure c'è 'na fila de mignotte e paraculi.
Ha fatto come il Grande Fiume, che scòre nel letto suo. E ha fatto bbene. Perchè l'argini se ne sò annàti a fare in culo. E siccome che tutti o quasi stanno a dì der fiume in piena e nessuno mai della violenza dell'argini...
Insomma ce l'ha fatta. Per intanto e 'na volta tanto l'argine s'è spezzato e il Fiume ha rotto pé davéro.
Mò scòri, amico mio, ci vediamo ar mare!!!!!

Autore: fogliazza | Commenti 1 | Scrivi un commento

... la fanno tutta bella perchè vedono la vita anche in un biberon spompato.
A quelli che si alzano la notte ma ne vale la pena perchè è bellissimo.
A quelli che la suocera ringiovanisce col nipotino.
A quelli che vai tu che prima sono andato io e tocca a te cambiarlo stavolta.

A quelli che non dovevi prendere tu il latte artificiale?

A quelli che dove cazzo è il ciucio che strilla come un antifurto.

A quelli che ha sorriso ha sorriso!!! e invece è una smorfia e basta.

A quelli che è la luce dei miei occhi infatti mi acceca ogni volta che si sveglia la notte.

A quelli che la vita è una cosa meravigliosa anche quando caga appena l'hai cambiato.

A quelli che non dorme nemmeno se ti metti a piangere in etrusco.

A quelli che ti chiedono come stai e ti prevengono dicendo che ti vedono un po' stanco.

A quelli che ti dicono che il peggio è passato...

A quelli che sanno tutto e te lo consigliano vivamente.

A quelli che ci sono già passati e sono sopravvissuti.
A quelli che ti ripetono che ti va di lusso.

Alle ostetriche che se era per loro mio figlio col cazzo che gli calava l'appetito.

A quelli che... insomma a tutti quelli: andate a cagare che c'ho una sonno della madonna!!!!!!!

Autore: fogliazza | Commenti 1 | Scrivi un commento

Primo Levi l'aveva scritta diversa. Se questo è un uomo, scriveva. Nessuna distinzione. Il camino ,come i nazisti, non ne faceva.
Ma quanti altri esseri umani non fanno parte di quella distruzione così narrata e spesso inflazionata da un aspetto che sembra rifarsi ai soli numeri. Sei milioni... sei milioni di ebrei... Chi piange gli altri morti, differenti per nulla in quanto anch'essi uomini e donne di una stessa fine? Chi piange quei piccoli popoli fatti anche di una famiglia anonima, prima freddata e poi bruciata (gioco di parole "freddo come una rana d'inverno")?
Meno male che c'è il giorno della memoria, perchè la memoria non c'è ormai più. Meno male che c'è il natale, serve a ricordarsi più buoni. Meno male che ci stanno i compleanni, almeno una volta l'anno ci si sente. Meno male che ci sono i giorni intitolati, che ci dicono cosa si ricorda oggi. Che a dimenticare non serve il calendario. Meno male.
Gli ebrei... sono altri uomini della stessa specie e viceversa.
Primo Levi scriveva "se questo è un uomo" ma il 27 di gennaio si ricorda lo sterminio così tanto da scordare che la memoria andrebbe estesa a tutti.
O forse è solo la cifra incalcolabile o la burocratizzazione dell'olocausto o la forza di una comunità che regola le sorti di una diaspora che ha messo radici, come ulivi, come ulivi palestinesi sradicati da soldati israeliani e che nessuno ci racconta.
Fare del giorno della memoria un fatto ebraico è un ghetto della memoria: va in fumo il ricordo. 

Autore: fogliazza | Commenti 1 | Scrivi un commento