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FOGLIAZZA
  08.06.2009 | 23:00
A BOCCE FERME
 
 

Dalle 22 di domenica sera si alternavano orde di mangiapane a commentare, inutilmente, dati diversi a seconda di chi li tirava fuori. Collegamenti da destra a manca, e da manca a celo. Dirette no stop, commenti cauti e insulti velati. Schermate, schede, videate, ospitate... un trionfo costante dell'inutile ma riempitivo. Di fatto spicca un dato (anch'io farò quello che ha i dati più corrotti degli altri): quel che resta a sinistra deve solo ringraziare il Cavaliere e la Noemi e c'è da augurarsi che inciuci di questo tipo possano replicarsi ogni volta che siamo in vista di nuove elezioni. E' l'unico modo che ha il PD per fondare su qualcosa la propria campagna elettorale. Trattandosi di ciccia fresca: erettorale. Non c'è più opposizione, ma un esercito striminzito di guardoni che aspettano la foto piccante per denunciare l'immoralità di chi la invidia tanto.
Intanto Vincenzo (per gli irriducibili VinceBernazzoli va al ballottaggio sereno con 9 punti di vantaggio. Beato lui che è sereno. Onore a Gianpaolone che ha resistito agli Amichetti del Cellulare, alla coesione dei Compagni di Partito e al manifesto sostegno dei legaioli che candidarono Ken Corradi Anzi No. Saluto Moine e Villani. Ansia per le indicazioni di voto di Libé: da portaborse di 'anvedi Come Balla Nando Calestani a... a... vabbè... a Libbé... c'è spazio per tutti.
Non siamo più il paese di Berlusconi. Siamo un paese di Letizia.

Autore: fogliazza

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