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FOGLIAZZA
  17.10.2009 | 08:17
NOI SIAMO QUI
 
 

Da un po’ di tempo non tiro in ballo i miei figli, da sempre fonte di riflessione della società attuale. Questa volta tocca a Jacopo, figura di spicco della lista Civica Parmàgnèr e candidato unico alle primarie del Patito Democratico. Quella che vedete nella foto l’ha fatta lui. Sulle prime ho pensato a un momento di regressione di mia moglie, smentito dalla stessa. Quella che vedete è frutto della prepotenza organica di mio figlio, una bestia che lascerebbe basito qualunque ippopotamo. Non si tratta di un falso con lumacone di mare per farsi pubblicare la foto dalla Ragazzetta di Parma come fosse il siluro da 400 kg pescato nel tombino sotto casa. No. Quella cosa lì è opera, grande opera, di mio figlio Jacopo. Certo, nonostante la dimensione anabolizzata resta pur sempre più piccolo di un dirigibile e nonostante l’accuratezza del raggio di curvatura è pur sempre meno bello di una scultura di Cascella. L’orgoglio di un padre si manifesta sotto infinite spoglie e qui c’è tutto il mio stupore per un figlio che ha saputo superare il papà. Tanto più è sorprendente quanto più faccio alcuni calcoli rapporto peso/potenza: Jacopo, mio figlio, pesa circa 18 kg per 34 mesi. Se questo è il trend ho da guardare con fiducia al futuro: la merda non mancherà. Tuttavia c’è un fondo di rammarico in tutto ciò, ed è la constatazione che per quanto mio figlio Jacopo sia un superdotato… non rappresenti l’eccellenza nella sua categoria ovverossia che quello che vedete nella foto, per quanto sia dimensionalmente sbalorditivo e incommensurabilmente ciclopico, non riesce ad eguagliare l'apice di questo momento storico: il più grosso stronzo degli ultimi 150 anni è un altro.

Autore: fogliazza

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