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FOGLIAZZA
  16.01.2007 | 09:47
SIA LODE ORA A UOMINI DI FAMA
 
 

Non è facile riprendere dopo aver lasciato che il tempo ci si mettesse in mezzo. Non è facile riprendere sperando che qualcosa sia cambiato o meglio ancora che ci abbia ripensato. La realtà è perfetta, quella sì. Quella fa e disfa ed è sempre quella. Non la correggi.
Non è facile riprendere per raccontare. Ma si deve. O i ricordi finisco inutili foto a ingiallire in qualche cantina della memoria.
La vità è un baule pieno, pieno di niente, pieno di tutto. La vita è un baule vuoto che fa paura guardarci dentro. La vita è un baule chiuso, in soffitta, ci son le cose con le quali fare i conti. Un giorno, un nipote un po' curioso andrà a rovistare, come avesse messo mano a un tesoro, sepolto e dimenticato da viaggiatori terresti, nascosto perchè nessuno potesse far domande, imboscato come i segreti che un domani il vento spolvera.
"Sia lode ora a uomini di fama" è un gran bel libro, un viaggio nella Grande Depressione americana degli anni quaranta, fra gente povera, distrutta dalla fatica, di campagne arse dal sole.
Solo questo mi è venuto in mente per riprendere. Forse dovrei raccontare il viaggio. Ma un viaggio non si spiega, si fa. Altrimenti perde il senso, come quando si cerca di spiegare una poesia.

Autore: fogliazza

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