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FOGLIAZZA
  20.09.2007 | 23:06
VERDI CHE RIDE
 
 

Perchè Verdi è sempre triste, con quell'aria da funerale? Ci sarà pure un'immagine che lo ritrae sorridente. Scelgono sempre quella. Come mai?
Eppure il Festival Verdiano è stato presentato a Roma, con Rutelli, Lasagna (impeccabili i suoi gessati di 012), Luca Sommi (scriverà poi la ballata "Che ci faccio qui?"), il presidente Mediaset Confalonieri (Fedele a chi?) e Meli (il simpatico sardo Regio in falsetto). La faccia di Giuseppone è sempre triste. Come mai? Eppure la città di Parma non perde un'occasione per ricordarlo, celebrarlo, osannarlo, mungerlo e festeggiarlo. Forse perchè Verdi con Parma non ha mai avuto nulla a che spartire con quella che si definisce la "sua città". Primo perchè il Beppe Nazionale non è nemmeno del sasso, manco del giarrone, neppure pulviscolo portato dal vento: è arioso, ma tanto arioso che è quasi piacentino... Roncole, mica di là dall'acqua: di là da Busseto. Poche balle: se non sei della città non sei Parmigiano, al massimo Grana Padano (vedi Calisto Crak e la fretta dei ducali nel dichiarare che non era parmigiano perchè residente in campagna). Forse Giuseppone è triste perchè l'unica (UNICA) volta che si è offerto di scrivere un'opera per il Regio... ancora aspetta una seduta spiritica perchè gli diano una risposta. Forse è triste perchè il monumento che tanto lo celebrava allora, dal dopoguerra ad oggi, se non ha l'aurea di un pisciatoio poco ci manca. Forse è triste perchè da Cigno di Busseto... Parma l'ha trasformato in Gallina dalle Uova d'Oro.
Ecco perchè il Maestro è sempre triste, perchè a Parma non ci sta bene e non c'è mai stato. Anche se il mangime che se ne ricava ne fa razzolare di polli...

Autore: fogliazza

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