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FOGLIAZZA
  28.02.2008 | 11:42
5 MARZO
 
 

C'è Veltroni a Parma. Cosa mi metto?
Viene in corriera (perchè non viaggia in treno? paura di fare tardi?).
Sono emozionato: un giovane come lui che potrebbe essere premier... sono così elettrizzato che non vorrei andarlo a sentire e poi, confuso, chiedere se nel programma del Piddì c'è pure l'ostetricia. Mannaggia: ma come faccio? Nasce Nicolò e io mi perdo Walter. Nasce il mio secondo figlio e chi glielo dice appena nato? E se lo chiamassi PD: Pier Dicolò? Un tributo, un auspicio, una roba come Diego o Armando quando Maradona dava nomi e geni ai neonati di Napoli.
Sì, son contento come il culo di un bambino piccolo che la fa tutta appena gli hai tolto il pannolino e stavi per dire "Niente!!!", ma Walter me lo perdo.
Faccio quello che posso, produco un nuovo elettorato, io con la mia incalcolabile percentuale spermatica e Anna con la sua fertilità da golena del Po: un nuovo elettorato che da qui a un ventennio (oddio... ancora?!) sarà in grado di votare non più per amore come i genitori, ma chissà per cosa.
Arriva Veltroni, nasce Nicolò: il morto porta il vivo.

Autore: fogliazza

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