ARCHIVIO
 
FOGLIAZZA
  15.10.2008 | 16:10
SILENZIO CHE TACE
 
 

C'è uno strano silenzio in giro, rotto solo da Panorama Travel che bonifica Parma come culla del bel vivere. C'è uno strano silenzio che pesa come un monumento di Cascella. Un silenzio cortese, garbato, confacente alla civiltà parmigiana.
Sarà per questa caratteristica tutta appartenente ai diversamente bianchi, che difficilmente riescono a mostrare variazioni cromatiche sulla pelle, a differenza dei diversamente neri, che si abbronzano per solidarietà ai neri. Ops... Sarà per questa loro durezza somatica, come gli animali vivisezionati, privi della bianca facilità d'espressione, che non riescono a mostrare quanto dolore vi sia. Sarà che non siamo abituati a un'indignazione composta, noi che diversamente neri non ci pensiamo su due volte a far baracca e burattini per urlare anche l'inaccettabile del superfluo. L'idiota dibattito parma-che-sì-parma-che-no-razzista... Come no? Solo che mica tutti son così. I peggiori stanno proprio in silenzio, che del colore della pelle non gli frega proprio nulla, che la bandiera è uno straccio appeso a un'asta, che il colore è un arcobaleno in bianco e nero. Vabbè... qualcosa dicono, bollettini, atti d'ufficio. Aspettano una manna che non arriva, un sogno che non si avvera ancora, un auspicio che sciolga la vergogna che toglie la ribalta al Correggio. Contro il ragazzo ghanese ancora nulla. Ancora un altro po' di silenzio e sarà nulla anche questa storia, dai panni lavati in tempo. La superiorità della razza è un fatto comune: qualcuno aveva voglia di menare le mani e ha finito con lo sporcare la giacca di qualcuno che deve sempre apparire lindo.  Penso a quelli come Emmanuel e sono sereno: per fortuna sono bianco.

Autore: fogliazza

Commenti (0) | Scrivi un commento