blog.tapirulan.it
 
  10.06.2009 | 13:19
Il disinteresse dell'anestesia
 
 

C'è chi ha paura dei ragni, chi ha paura del vuoto, chi di volare, chi dell'acqua... Io ho paura - tra le altre cose -, molta paura, dei dentisti. Così, prima che mi decida di andarci, devo prima patire le pene dell'inferno ed essere in condizioni di non poterne proprio fare a meno.
Ieri era arrivata la mia ora, non potevo più rimandare. Visita di controllo. Sapevo che le notizie riguardo la mie condizioni sarebbero state sfavorevoli. Dentro di me pregavo di dover patire meno dolore possibile e di spendere il meno possibile. Il dentista mi analizza la bocca un po' schifato, mi spiega cosa bisogna fare.
«Bene» dico «mi faccia un preventivo di quanto verrò a spendere»
«Circa 1200 euro»
«Bene» dico. Bene un cazzo, penso mentre mentalmente visualizzo 120 banconote da 10 euro che fuoriescono dal mio portafoglio, mentre 2 denti spariranno dalla mia bocca.
Oggi si opera, meglio non tergiversare e andare subito al dunque.
Anestesia. Potente, devo dire: non sento nemmeno più il naso.
Il dentista inizia a trapanare, levigare, scalpellare. Ci sta mettendo tutte le sue energie, sta sudando, come si suol dire, le sette camicie... Io sono riverso sulla poltrona, indifeso, con i miei solitari e lugubri pensieri.
«Il preventivo sarà più alto eh!» dice mentre sta ancora tentando di estrarmi il dente.
Il mio sguardo si rabbuia, come posso controbattere?
«Non di tanto però: due o trecento euro...»
«Bhhhenhhehhh» sibilo sommerso dal brusio dell'aspiratore di saliva. Bene un cazzo.

Autore: french

Commenti (3) | Scrivi un commento