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KAMALAFILM
  21.03.2009 | 10:22
Frost/Nixon: il duello
 
 

Sebbene Frost/Nixon non abbia vinto alcun Oscar, è comunque un film che merita il prezzo del biglietto.
La serie di 4 interviste tra il re londinese dei talk-show David Frost e Richard Nixon, unico presidente a dimettersi per impeachment, è strutturata come un incontro di pugilato: i due contendenti si scambiano colpi, affondi, a volte rimanendo alle corde, altre attaccando a testa bassa, il tutto in uno scontro dialettico senza esclusione di colpi.
Ma la cosa che più ho apprezzato di questo film è che Ron Howard, regista solitamente dalla retorica indigesta, non ha voluto fare l'Oliver Stone per indagare  e rievocare lo scandalo Watergate, ma ha voluto dipingere il ritratto di un uomo, Nixon, che, nonostante i colpi subiti dai propri stessi errori, pensava ancora di potersi rialzare dal tappeto, di combattere sul ring del potere, di vincere, ribaltando un verdetto che riteneva ingiusto, senza rendersi conto che la ferocia e la forza con cui stava affrontando lo scontro con Frost non erano quelle dello statista, ma piuttosto quelle di un pugile frastornato dai colpi ricevuti ed incapace di arrendersi alla propria sconfitta, di una belva ferita che non vuole perire. Ma nel suo inconscio, invece, Nixon sapeva bene che quegli "errori", quei crimini -chiamiamoli così come essi sono realmente- non l'avrebbero più fatto rialzare. Era già irrimediabilmente sconfitto, inutile combattere ancora, inutile dimostrare al popolo americano che non era un perdente, che oltre Watergate c'era anche una serie di successi da ricordare. E, lentamente, la consapevolezza della sconfitta si insinua dentro di lui, sino a determinare l'esito finale del duello, in cui Frost ne esce vincitore. Ma agli occhi dello spettatore è chiaro che senza la resa di Nixon, lo scontro avrebbe avuto un altro finale.
Intensissima la prova di Frank Langella nei panni del presidente Nixon: i primi piani sul suo volto rendevano benissimo l'angoscia, la solitudine, il dolore di un uomo che avrebbe voluto tornare ad essere grande, ma che invece è rimasto nei libri di storia per aver tradito il popolo che avrebbe dovuto servire.

Autore: kamalafilm

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