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  23.02.2011 | 12:33
ti s'fogliamo noi
 
 

Qualche tempo addietro Anna mi mandava i suoi racconti al ritmo di due o tre per settimana. Sovente anche di più. Io li leggevo e poi le scrivevo il mio parere. Mano a mano che cresceva la nostra reciproca confidenza i miei pareri erano sempre più dettagliati fino a diventare veri e propri editing. Anna apprezzava le mie antipaticissime correzioni e mi incoraggiava di volta in volta. Scopri poi che si trattava di un inganno vero e proprio: a mia insaputa stavo editando la sua prima antologia di racconti “Storie di pasta s’foglia”.
Poi mi chiese se mi andava di presentare il suo lavoro in quel di Soncino, il suo paesello (paesello mica poi tanto, a giudicare dalle dimensioni e dalla bellezza dei vicoli e soprattutto della rocca). Ne fui onorato: quella non era una presentazione qualsiasi. Quella era LA presentazione. Quella che conta di più, quella che fai a casa tua, con tutti i tuoi amici che vengono a sentire.
La serata è stata molto bella. Bella la lettura delle “Suggeritrici” (e in particolare il decolleté di una di esse). Nondimeno piacevole la performance di action painting di Davide e Danya. Interessante, mi auguro, la chiacchierata tra Anna, Robi e il sottoscritto.
A dire il vero io non ero per niente in forma: mi sentivo deconcentrato; l’ingranaggio girava male, come se avesse avuto bisogno di un’oliatina. La mia mini-lettura non mi ha soddisfatto per nulla. In prima battuta ho pensato bene di incolpare l’emicrania che mi torturava dal pomeriggio, ma in coscienza so che non è vero. Sono già parecchi giorni che sono svagato. Vorrei poter dire che ho altro a cui pensare ma non è così. Ho semplicemente la testa vuota, ecco tutto. Fortunatamente mi è stato detto che dal pubblico questo non si percepiva. Che ero persino meglio di Morandi a Sanremo.
La foto sopra me l’ha inviata Anna. Credo trasmetta un po’ del clima divertito che abbiamo cercato di ricreare nel corso della nostra chiacchierata.

Autore: ufj | Commenti 8 | Scrivi un commento

  14.02.2011 | 13:14
il tartufo bianco alla mensa dei poveri
 
 

Qualche tempo fa lessi una notizia piuttosto curiosa. Un tizio delle Langhe aveva trovato un tartufo bianco da record. Pesava circa un chilo. Ma la notizia curiosa non è questa. La notizia curiosa è il fatto che questo tizio invece di farsi un risotto coi controcazzi decise di regalare la prelibatezza al Papa. Questi, a sua volta, la donò a una mensa della Caritas romana per il pranzo della domenica (qui).
“Ma che bel gesto”, pensai di primo acchito. Quello del Papa, intendo.
Poi pensai che non doveva essere poi questo gran sforzo regalare a quei poveracci qualcosa che, nel caso, avrebbe potuto ricomperarsi senza difficoltà l’indomani. Pensai che era un modo alquanto plateale e pacchiano per far sentire quelle persone ancora più miserabili; per far cadere l’elemosina della Chiesa ancora più dall’alto.
Poi pensai che gli avventori avrebbero comunque apprezzato. Dopotutto non c’è niente di realmente cristiano nel cosiddetto “santificare le feste”. Anzi, è una delle espressioni più basilari della umana necessità di trascendere. Di essere qualcos’altro, di tanto in tanto, o solo una volta nella vita. E magari proprio mangiandosi un risotto col tartufo bianco.
Poi pensai che un capo spirituale che predica l’umiltà e se ne va in giro ricoperto d’oro come una tenutaria di bordello forse farebbe meglio a donare qualcosina di più di un tartufo da un chilo che perdipiù neanche ha pagato.
Poi pensai che in ogni caso era molto di più di ciò che faccio io per i poveri. Cioè niente di niente.
Infine pensai che tutto ciò sarebbe stato un buono spunto per un post del mio blog.
Poi cambiai idea.

L’immagine qui sopra è un’illustrazione di Marco D’Agostino intitolata “Primo e secondo...”. Ha vinto la prima edizione del concorso di illustrazione Magnefut (qui), concorso in qualche modo “gemellato” con Tapirulan. Non c’entra niente con ciò che stavo dicendo, ma l’illustrazione mi piace molto. Sta di fatto che farei meglio a smettere di scrivere i post prima di pranzo.

Autore: ufj | Commenti 1 | Scrivi un commento