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  14.05.2013 | 15:22
ah, ecco...
 
 

...ora è tutto chiaro (la fonte è qui)

PS - Recentemente un amico mi ha accusato di essere "infarcito di grillismo". Si tratta di una accusa probabilmente fondata, ma sicuramente avvilente considerando quanto (evidentemente a torto) sono sempre andato fiero della mia indipendenza di pensiero. L'interrogativo al quale vado cercando una risposta è il seguente: è possibile avere un pensiero proprio e al contempo ritrovarsi allineati a un'ideologia politica, religiosa, o più in generale a una qualche filosofia di vita?
Fra qualche giorno il Movimento Cinquestelle depositerà un disegno di legge sulla prossima legge elettorale. Ancora non si sa nulla, se saranno per il proporzionale o il maggioritario, per l'uninominale a turno singolo o doppio, o per qualche astruso meccanismo misto. Ecco cosa vorrei io: uninominale secca, turno singolo, nessun recupero proporzionale, obbligo del candidato di ripresentarsi nello stesso collegio. I candidati devono essere incensurati e possono ricandidarsi massimo per tre mandati. Se qualcuno mi darà del grillino per questo, be', fa fede la data di questo post.

Autore: ufj | Commenti 0 | Scrivi un commento

  10.05.2013 | 16:24
gli italiani son felici
 
 

Camminavo per borgo Giacomo Tommasini e sono passato vicino a un baretto. C’erano due signori attempati che parlavano di politica. Uno diceva sì però l’hanno votato nove milioni di persone. L’altro diceva sì però è un delinquente lo stesso. Il primo diceva sì però secondo me ce l’hanno con lui visto che l’hanno condannato a quattro anni per una robetta da niente. L’altro diceva allora vuol dire che l’hanno condannato anche per quello che non sanno. Il primo diceva di non sparare cazzate e di guardare le cose come stanno.
Avrei voluto avvicinarmi e spiegare che in realtà non è vero che lo hanno condannato anche per quello che non sanno, ma al contrario lo hanno condannato anche e soprattutto per quello che sanno, dal momento che l’accusa iniziale era di frode per quattrocento milioni di euro via via scesi a poco più di sette milioni attraverso una gragnuola di leggi ad personam poi dichiarate incostituzionali a prescrizione avvenuta.
Avrei voluto ma non l’ho fatto perché avevo voglia di mangiarmi un panino e Sara mi aspettava.
Dopo il panino abbiamo fatto una passeggiata in via Farini. A un certo punto siamo passati davanti a una gelateria chiamata Gelateria Emilia. Secondo me i gelati della gelateria Emilia fanno cagare e la gente li mangia solo perché i gusti dei gelati sono scritti con quel carattere tra il corsivo e il rustico che poi è lo stesso carattere che usava Nonna Papera per scrivere “Auguri Zio Paperone” sulla torta di compleanno per Zio Paperone. La gente fa la fila dentro al negozio e pure in strada. A ogni ora del giorno. Di fianco alla gelateria Emilia c’era un’altra gelateria che si chiamava Sottozero. Due anni fa la gelateria Sottozero aveva la fila dentro al negozio e pure in strada. La settimana scorsa ha abbassato la saracinesca per l’ultima volta. Anche il gelato della gelateria Sottozero secondo me faceva abbastanza cagare, ma faceva comunque meno cagare del gelato della gelateria Emilia.
Ho allungato il passo. Per qualche ragione mi sono messo a cantare a voce alta una vecchia canzone degli Skiantos il cui ritornello dice “Gli italiani son felici / quando fanno i sacrifici / gli italiani son contenti / se gli tagli gli alimenti”. Io però ho cantato una strofa inventata che dice “Se il locale va di moda / i parmigiani fan la coda / se il gelato fa cagare / i parmigiani lo vanno a mangiare”.
Una signora s’è girata a guardarmi.
Così è cominciato il mio venerdì pomeriggio.

Nella foto qui sopra, scattata dal sottoscritto a Reggio Emilia, è raffigurato un segnale stradale collocato nel parcheggio del cinema Rosebud.

Autore: ufj | Commenti 1 | Scrivi un commento