Ameni colli, di mio loco natio,
o dolce clivo al piano digradante,
sempre resterete fisi nel cuor mio,
fin che di vita resterà un istante.
In me infondete serenità e oblio,
quando, da voi ritorno trepidante,
a cercar pace e quiete, mio sol desio,
sui prati e tra la fronda verdeggiante.
Torno per ricordar la fanciullezza,
le corse a perdifiato coi compagni,
placar così di affanni la tristezza.
Torno per rivedere tra i castagni,
di avi il marmo che il vento accarezza,
donarle un fior, che lor sonno accompagni.
|