Crepuscolo improvviso in piazza Duomo.
Luce violenta, estranea, bella. Gente
insolitamente oscura fluttua
nel vento arrivato da lontano.
Controluce si gonfiano le vele
dei cappotti aperti, nere.
Incantati per caso in un silenzio irreale
eco di molti passi,
parole sussurrate, sorrisi.
18.14, luci. Questo cielo è altrove;
nessuno di noi è qui.
(da Guida a Milano invisibile, Nulla Die, 2011)
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