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Appetiti storici ,

Autore

Consuetudini alimentari dal Paleolitico al futuro
Testi di French e Robirobi
illustrazioni di Guido Scarabottolo
40 pagine stampate su carta Fedrigoni Milk 150gr.
Cartonato
Dimensioni: 21,5×29,5 cm

16,00

Codice ID prodotto: 12164 COD: ISBN: 978-88-97199-80-9 Categorie: ,

Non è facile ricostruire la storia dell’alimentazione umana. Sovente ci dimentichiamo la cena del giorno prima, figuriamoci se possiamo ricordare il menu di oltre due milioni e mezzo di anni fa. Per nostra fortuna però ci sono gli storici, gli archeologi e i pa­leo­­antropo­logi. Gente che studia con puntiglio e abnegazione, analizza le ossa dei nostri antenati e perfino le feci fossilizzate. Infatti, se è vero il celebre motto del gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin, “Dimmi ciò che mangi e ti dirò chi sei”, allora conoscere ciò che abbiamo ingerito nei millenni e nei secoli passati è fondamentale per capire l’uomo e la sua storia.

Ed è proprio questo, nel suo piccolo, l’intento del libro “Appetiti Storici”.

Certo, è impossibile riassumere un argomento così vasto in poche pagine (sono solo 40 quelle del libro) senza ricorrere a molte omissioni e qualche semplificazione. Una sintesi forse accettabile per la Preistoria, quando si era tutti sulla stessa barca e il rancio non era troppo diverso tra un navigatore e l’altro, ma con l’andar del tempo le barche si sono differenziate eccome, e se qualcuno veleggiava in catamarano, molti altri remavano su canotti bucati. Infine le differenze geografiche erano – e sono – considerevoli, determinate sia dal clima che da consuetudini culturali.

Il racconto si limita alla penisola italica e, periodo dopo periodo, compare un protagonista sim­bolico che ha dato un significativo contributo all’evoluzione della nostra dieta. Un personaggio spinto dalla curiosità, forse dal caso, molto spesso dall’appetito. È parso doveroso iniziare da colui che ci ha consentito di organizzare dei succulenti barbecue tra amici: il primo ad accendere un fuoco. Mancava ancora la birra, ma arriverà anche quella, basta pazientare qualche secolo o qualche pagina del libro. A partire dalle cosiddette “Età dei metalli”, oltre 5000 anni fa, cominciano a delinearsi le differenze sociali, da qui fino a buona parte del Novecento ci saranno due diete ben distinte: quella dei poveri e quella dei ricchi. Inutile dire quale fosse la più appetitosa. Nel 1492 un certo Cristoforo Colombo, convinto di partire per le Indie, finisce in America e torna a casa con una valigia carica di souvenir che, invece di prendere polvere sulle mensole, sono diventati elementi essenziali della nostra alimentazione. Senza quella trasferta gli spaghetti si condirebbero solo con cacio e pepe, e il nostro girovita non sarebbe continuamente minacciato dall’abuso di patatine fritte. Tra un banchetto medievale e un ricettario romano, tra un sorso di caffè e tonnellate di polenta, il viaggio nella storia dell’alimentazione arriva ai tempi odierni e si spinge in un’epoca futura. Cosa mangeremo domani? La risposta la demandiamo all’intuito, alla fantasia e all’appetito dei nostri discendenti.

I testi sono di French e Robirobi, le illustrazioni sono di Guido Scarabottolo.

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