Certe
volte, davanti al mio banco di lavoro mi sento come Ed Gein. Mi
basta vedere una testa o un arto che ricordi quello umano per
offenderlo, ferirlo e torturarlo per un mio personale gusto estetico
nonché sadico. Il tutto è legato ad un principio
di cancrena che quotidianamente deturpa la mia psiche. Solo dopo
aver officiato tale rituale, che per quanto possa essere una squallida
riproduzione di ciò che avviene nella realtà, io
mi tranquillizzo e ritrovo il mio sano equlibrio interiore.
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