In occasione del Festival di Internazionale

«Guido Scarabottolo parla poco, comunica e disegna con pochi tratti essenziali, sobri, quasi afasici. Sono segni parsimoniosi e discreti. Pigri. Il suo silenzio si nutre di paesaggi sconfinati con radi cespugli affogati qua e là, con arboscelli e nuvole allungate. Uomini soli, in mezzo, persi nel silenzio della tavola, contornati da oggetti anch’essi appartati e silenziosi. Poche cose, e anch’esse sobrie. Un mondo intero che si agita sottovoce e sottotono, dove le poltrone si siedono su altre poltrone e le librerie si adagiano su seggioline dalle gambette fragili.»
[Andrea Rauch]

Guido Scarabottolo, classe 1947, è attivo da tempo come illustratore e grafico. Oggi è un artista assai noto non solo agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico grazie alle copertine delle edizioni Guanda e alle tavole pubblicate dalle principali testate giornalistiche nazionali: “Il Sole 24 ore” o “L’Internazionale” per citarne solo alcune.

Quarta tappa della mostra “Sotto le copertine” di Guido Scarabottolo.
La mostra curata dall’Associazione Tapirulan, raccoglie circa 70 opere, in gran parte disegnate per le copertine delle edizioni Guanda: «Quasi tutti i disegni di questa mostra sono nati da libri Guanda e anche l’immagine del catalogo è copiata da quelle (bellissime, secondo me) della Collana Clandestina (bellissimo anche il nome). Se Ugo Guandalini non avesse avuto questa passione e non avesse fondato – ottant’anni fa – la casa editrice, io probabilmente non sarei qui, chissà. Così mostrare il mio lavoro può servire un po’ a celebrare anche il suo.» [Guido Scarabottolo]