Con grande piacere annunciamo l’uscita di STAR, l’antologia che raccoglie le 60 poesie selezionate dalla giuria della prima edizione del concorso di poesia inedita.
Ieri pomeriggio presso l’Aula dei Filosofi dell’Università di Parma, si è svolta la premiazione dei vincitori (ex-aequo: Silvia Mazzini e Luca Rizzatello) e la lettura pubblica delle poesie pubblicate a cura del Prof. Paolo Briganti (presidente della giuria) e di Mirella Cenni (attrice dell’«Argante Studio»).
Una bellissima giornata all’insegna della poesia, ma anche della fotografia perché STAR accoglie anche le fotografie in bianco e nero di 14 fotografi.
Ringraziamo nuovamente tutti i membri della giuria, Massimo Zilioli che ha condotto la giornata, L’Università di Parma che ci ha ospitato, BardiLab che ha sostenuto l’iniziativa, ma soprattutto lo splendido pubblico di amanti della poesia che ha reso speciale la giornata. Vi invitiamo a lasciare i vostri commenti sulla premiazione, su STAR e sulle poesie.
68 Commenti
Andrea - BAT - Burlini Dicembre 16, 2007 - 12:14
Grande onore a Tapirulan per la giornata di ieri. Ha vinto la migliore (a parimerito con la più… discutibile).
Voto 8+!
Paolo Briganti Dicembre 16, 2007 - 12:39
Lusinghiero per Tapirulan (cui esprimo anch’io, nero su bianco, il mio apprezzamento per la notevole organizzazione) e significativo per la giuria (che ho presieduto) il primo commento post factum (di Andrea – BAT – Burli): sarebbe interessante sapere anche quale dei due premiati ex aequo sia considerato il migliore e quale il più discutibile (giacché i giudizi son tutti leciti, naturalmente). Ma già così è un po’ la riprova dell’apertura a 360 gradi… Paolo Briganti
kiesa Dicembre 16, 2007 - 12:55
Vista la presenza del prof. sul forum chiedo se la pubblicazione della poesia Cade la foglia quando ne ha voglia sia una provocazione o ci sia una valutazione estetica che non riesco a cogliere.
Paolo Briganti Dicembre 16, 2007 - 13:41
Darei anche sùbito la mia interpretazione, ma non vorrei che, così, si paralizzasse il dibattito, che a me pare che potrebbe invece risultare interessante. C’è qualcuno che ha voglia di rispondere intanto qualcosa a ¨kiesa¨? (in sostegno della perplessità espressa o quale proposta di soluzione). E magari di allargare il discorso anche ad altri testi… P.B.
pigi Dicembre 16, 2007 - 14:26
ma chi ha vinto? Non vedo nessuna classifica nel sito…
Andrea Burlini Dicembre 16, 2007 - 14:49
Mi onora il fatto di poter interloquire con Paolo Briganti, al quale rispondo tosto. La Poesia di Silvia Mazzini è un’Opera con la O maggiore che mi ha toccato nel profondo. Il Verso ‘Finché morte non mi separi’ era già scritto nel mio animo, e sentirlo recitato ieri mi ha fatto un enorme piacere. L’altro vincitore ex-aequo non m’ha dato gli stessi impulsi.. anzi. Se posso azzardare un commento c’ho trovato dentro molta poca poesia. Ma sono un ragazzo di campagna e non mi azzardo di commentare oltre. Molte altre opere (finaliste o no) meritavano forse di più.. ma tant’è. Non si può mica vincere tutti. Devo ringraziare ancora una volta gli amici di Tapirulan e anche Lei, prof., per la bella giornata di ieri! Riguardo al commento di Kiesa… se posso permettermi una battuta… la poesia della foglia ha fatto cadere anche qualcosaltro a noi (me e Kiesa, ben inteso)… Ma si tratta di commenti da assoluti profani, come tutto quanto scritto sopra. P.s. La poesia di Paolo Battiloro è stata comunque quella che A ME ha detto di più… Perché, mentre la leggeva Lei, prof., sentivo il mio amico Paolo che la decantava. E sapendo ciò che c’è dietro… beh.. ci siamo capiti, no?
lorena Dicembre 16, 2007 - 15:08
complimenti a tutti i presenti per la giornata di ieri!
porkettaro Dicembre 16, 2007 - 15:10
onore alla torta salata!
Andrea Cirillo Dicembre 16, 2007 - 22:05
Ieri gironzolavo attorno al buffet. Sento: ¨Bella quella sul giro d’Italia¨ ¨No, dai; è carina, ma finisce lì¨. Sono d’accordo. Con entrambi. AC
silvia marutti Dicembre 16, 2007 - 22:10
Grazie davvero a tutti! Un pomeriggio di poesia con tanti poeti uomini ed anche tanti giovani! Complimenti a Mirella Cenni e Paolo Briganti per l’interpretazione veramente significativa dei testi e grazie a tutti voi di Tapirulan che avete promosso e sostenuto questo concorso di poesia. E’ una senzazione piacevolissima sfogliare le pagine di Star e ¨trovarmici dentro¨! Saluti davvero cordiali, anche ai partecipanti Silvia Marutti
Enrico Berti Dicembre 16, 2007 - 22:54
con riferimento alla poesia di Fausto Merli, quello della foglia… credo che, aldilà dei commenti che se ne possano fare, l’autore sia arrivato al suo fine: poche parole che un bimbo di seconda elementare potrebbe mettere assieme, ma che continuano a scatenare una ridda di discussioni! magari ci mettessi così poco, nei miei scritti di narrativa o altro, a fare lo stesso! Grazie infine al prof Briganti, che ieri ha letto la mia poesia proprio nel modo come io l’avrei immaginato e per tutta la bellezza scaturita dalla giornata di ieri! indimenticabile, grazie a tutti di Tapirulan!
Enrico Berti Dicembre 16, 2007 - 22:58
scusate il narcisismo… ma le foto scattate ieri verranno pubblicate sul sito? se ne potrà richiedere copia? grazie
Redazione Dicembre 17, 2007 - 04:02
Colmata la lacuna circa il nome dei vincitori… Per quanto riguarda le foto, verranno presto pubblicato sulla nostra fotogallery.
Gabriella Strada Dicembre 17, 2007 - 07:33
Veramente bello questo ¨incontro poetico¨. Complimenti al professor Briganti per l’ottima recitazione, calda e coinvolgente. Alla prossima, ragazzi!! Gabriella Strada PS: webmaster>>> le frasi scritte sopra alla lista degli autori sono troncate!!
Bardilab Dicembre 17, 2007 - 09:50
Porgiamo i nostri complimenti all’Associazione Tapirulan per l’ottima organizzazione dell’evento e per la pubblicazione del bellissimo libro, andate avanti così! Auguri di Buon Natale e un fiorente e produttivo 2008!
Lady Bell Dicembre 17, 2007 - 09:54
Complimenti per l’evento ben organizzato ed ottimamente riuscito.. Mi hanno appena detto che siamo andati in onda su Tv Parma ieri sera .. Qualcuno mi sa dire com’era il buffet e quelle belle torte salate che non sono riuscita ad assaggiare ?
Massimiliano Pegorini Dicembre 17, 2007 - 10:01
Complimenti a tutti! Partecipanti ed organizzatori…
bellissimo il pomeriggio all’insegna di emozioni!
Grazie, grazie e ancora grazie.
Lady Bell Dicembre 17, 2007 - 10:11
Anche se mi sono beccata il raffreddore per consegnare i pizzini di French per lo Zino volevo dire che è stato un grande evento, grande partecipazione.. e complimenti a tutti gli artisti!!
marzia fornari Dicembre 17, 2007 - 11:30
Grazie per la bellissima occasione che mi ha permesso di scoprire che è possibile, anche a 50 anni, aggiungere tasselli importanti alla propria vita. Io che non sono poetessa e faccio tutt’altro nella vita, ho provato intense emozioni ascoltando la lettura della mia poesia e ho condiviso con altri un’esperienza unica fatta di sentimenti e intensa gioia. Grazie di cuore all’Organizzazione, alla Giuria, ai Relatori e ai Lettori che hanno consentito un livello non comune di qualità ed infine complimenti a tutti i poeti. Marzia Fornari
El Zorro Dicembre 17, 2007 - 13:28
Soy espagnol, y he leido casi todas las poesias del libro STAR. Aunque todavia me cuesta entender todas las palabras, los sonidos que he sentido cuando he leido algunas de las poesias de vuestro libro son musica pura. Las fotos, fantasticas.
Antonio Giordano Dicembre 17, 2007 - 15:55
Vorrei chiedere, da grande decorato del Presidente della Repubblica per la Cultura e l’Arte, il perchè viene penalizzata la poesia ¨regolare¨ a favore di versi che versi non sono, il che consente e premia una produzione che è sovente senza tecnica,improvvisata. Domanderei anche, perchè ormai non si capisce più, che cos’è un verso?
mazzini paolo Dicembre 17, 2007 - 16:49
Sono il padre di Silvia, e ci tengo a congratularmi con voi tutti perchè si tocca con mano lo sforzo disinteressato di far emergere la cultura e la sensibilità. Notando la vostra giovane età, non posso che felicitarmi di come siate riusciti a creare un clima molto familiare e contemporaneamente solenne e attento alla sostanza della tecnica. Per quel che può valere il parere di un non addetto ai lavori…continuate così! E buon Natale.
Ufj Dicembre 17, 2007 - 17:03
L’Aula dei Filosofi gremita di gente è un risultato che credo vada oltre ogni più rosea aspettativa. La premiazione si è concretizzata in un crescendo collettivo di emozioni per merito non soltanto dell’organizzazione perfetta ma anche e soprattutto per la bravura degli interpreti, i quali hanno saputo dare forma e in alcuni casi persino reinventare i versi degli autori.
E’ il caso di "Autunno", il componimento indubbiamente più discusso, quello della foglia per intenderci. Preferisco non entrare nel merito della discussione pertanto terrò per me ogni considerazione relativamente al fatto che quelle due brevi righe siano davvero da considerarsi poesia oppure no. E’ dato certo, però, che poesia siano state perlomeno per qualche istante, durante la cerimonia, nelle parole ma soprattutto negli ispirati silenzi del prof. Briganti.
E ottimo pure il buffet all’esterno. Perlomeno così mi è stato riferito, dal momento che, precettato al banchetto di STAR, non ho avuto modo che di raccogliere le briciole e mangiare le pelli…
susanna Dicembre 17, 2007 - 19:22
bellissimo, le letture , le poesie , l’aula , il freddo pungente fuori nella parma caotica,il calore umano dentro. io ho avuto la fortuna di avere una mia ¨poesia¨ pubblicata. sentirla letta cosi’ bene,sentire che tutti la ascoltavano in silenzio… e’ stato bellissimo… io non ho mai fatto leggere i miei scritti ad estranei, non ho preparazione tecnica ,scrivo da sempre, e dopo questo ,continuero’.. grazie a tutti !!
Paolo Briganti Dicembre 17, 2007 - 21:49
Che bello, gente (people)!, vedere quanto interesse, e quanta partecipazione, e gratitudine. Tanto che, pur avendo promesso che per un po’ mi sarei taciuto, infrango appena appena l’auto-divieto, non tanto per rigraziare dei vari apprezzamenti che eventualmente mi riguardino (ma già che ci sono, lo faccio, di cuore), quanto perché siamo già arrivati a un punto (interrogativo) di base, cui conviene, da parte mia, rispondere.
Il Signor Giordano – dispiaciuto che venga «penalizzata la poesia "regolare" a favore di versi che versi non sono» (il che non corrisponde del tutto al vero, perché tra i finalisti, ad esempio, e anche tra gli altri, ci sono ottimi versi di tradizione) – chiede poi, alla fine «che cos’è un verso?» («perchè ormai non si capisce più»). È una domanda, ovviamente, provocatoria, perché il locutore ha già detto che certi versi non sono versi. Ma l’interrogativo è anche utile a qualcuno (o a tanti) per tentare (noi) di fare il punto della situazione.
La parola "verso", quanto all’etimo, ci dice solo (un po’ come asseriva Boskov, chi lo ricorda?: «gol è quando arbitro fischia!») che verso è quando uno, scrivendo, a un certo punto torna indietro con la penna (la macchina da scrivere, il computer…), spostandosi contro il corso della scrittura (latino "versus"), e riprende poi a scrivere; andando a capo però non perché sia finito il limite del foglio, ma per autonoma decisione (varie possibili ragioni: a ciascuno la sua).
Certo, per secoli, i poeti sono andati a capo secondo ragioni metriche riconoscibili, ma – sappiamolo – tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento (cioè ormai un secolo fa ed oltre) – in Italia solo nel primo ventennio del secolo scorso – c’è stata una radicale rivoluzione metrica, tale che quei fondamenti metrici della tradizione hanno subìto fieri colpi. La tradizione invero (per fortuna) non è affatto morta, ma ora deve fare i conti con queste "diavolerie" del verso libero, e financo della poesia in prosa… Pensa te! E a farli, questi conti, non basta il computo metrico-sillabico (relativamente comodo) d’un tempo, ma ci vuol altro (altro che uno spazio come questo non sopporta): non è che non voglia entrare ulteriormente nel merito, è che ci ho scritto e ci scrivo su dei libri, che non riesco a comprimere in pillole.
Posso dire questo: si fa poesia in tanti modi, non solo in uno. C’è la poesia metrica e quella libera, la poesia lirica e la poesia narrativa, la tragica e l’umoristica, quella breve e quella lunga, la ritmica e l’aritmica, la cristallina e la caotica, la seria e la comica, l’impegnata e la disimpegnata, la distillata e la fluviale… (potremmo proseguire ad oltranza).
La poesia non è mai casuale, questo no (e anche quando dovesse esserlo – esiste la poesia by random! – il lettore ha da leggervi, eventualmente, sensi e stili e ragioni scaturite dalle strutture combinatorie: la randomizzazione stessa è una ragione).
Poièin (greco) = fare, creare. E, vivaddio, liberamente! Che non vuol dire però: "come viene viene". E come si capisce dunque se la tal confezione non è una "cialtronata" ma una cosa quantomeno decente e degna della nostra attenzione? Con l’esperienza, anzitutto; e con la conoscenza non corriva. È per rispondere appunto a ciò – credo – che l’Ente Supremo ha permesso l’esistenza anche degli studiosi di letteratura e dei docenti universitari (pure di letteratura). Sennò a che servirebbero, scusate?! (stipendio a parte).
Ho debordato oltre il lecito; chiedo scusa. Ma, insomma, la domanda posta in campo era radicale e meritava, credo. Grazie.
P.B.
Alberto Padovani Dicembre 17, 2007 - 22:21
Una delle poche rivoluzioni culturali possibili oggi è quella della poesia. Quante persone, anime belle (ma anche corpi, non dualisticamente) si sono trovate sabato sera, nell’Aula dei Filosofi. Va per questo ringraziata Tapirulan, associazione viva, vitale e vivificante. Continuate così! Mi scuso per la mia dipartita anticipata, per motivi di lavoro: spero sia stata letta ¨Sirena Boreale¨ …In ogni caso, comunico doverosamente alla Giuria, insieme ai ringraziamenti per la serietà del lavoro svolto, che la suddetta poesia ha già preso forma di canzone: anche questa è un piccolo sberleffo all’eterna e vexata quaestio… Può una poesia diventare canzone e viceversa? ¨Risposta non c’è, o forse chi lo sa, sospesa nel vento sarà¨
French Dicembre 18, 2007 - 15:18
Giornate come quella di sabato danno l’energia per continuare l’attività dell’associazione: l’entusiasmo e la partecipazione delle tante persone presenti, la sensazione di aver regalato delle emozioni importanti, sono aspetti non trascurabili. Giusto per dire una mia opinione sulla poesia ¨Autunno¨ (Cade la foglia/quando ne ha voglia): non sono uno studioso di poesia (e nemmeno un mero appassionato, per la verità) ma credo che il suo valore non sia (potenzialmente) inferiore a quello di un sonetto tecnicamente ineccepibile. Nell’arte accade la medesima cosa quando si confrontano stili diversi. Non sempre, e non necessariamente, un’opera iperrealista notevolmente complessa è ¨migliore¨ di un’opera minimale e quasi abbozzata. Naturalmente il discorso è vecchio e probabilmente senza vie d’uscita ma, come giustamente diceva Enrico Berti, quella poesia il suo scopo lo ha raggiunto. Non è cosa da poco…
Stefano Bisi Dicembre 18, 2007 - 17:25
Non ho letto le poesie voncitrici, quindi non commento. dico solo che meritavo o strameritavo di essere fra i 60 e che non ci sono solo per ritorsioni personali. da mal di stomaco, finchè vincono solo le femminucce e i vigliacchi l’italia non cambia!!
ste Dicembre 18, 2007 - 19:05
……mi dispiace molto non essere nemmeno riuscita a essere fra i 30…va bhe…:(
Giacomo Morselli Dicembre 18, 2007 - 22:24
Sono rimasto deluso ma solo personalmente perchè non sono stato inserito nel libro ¨star¨ ma mi è piaciuta molto la manifestazione poetica.Magari ero l’unico presente a non essere premiato e mi sono stupito come mai non c’erano quelli premiati.Posso capire alcuni per vari problemi ma come si fa farsi scappare una simile soddisfazione.Complimenti a tutti gli altri e soprattutto a chi ha analizzato tutte le poesie per poi classificarle.Un ciao a tutti ed un augurio caloroso di BUONE FESTE.Ciao Giacomo
Luca Rizzatello Dicembre 19, 2007 - 00:57
Salve a tutti, mi permetto di entrare nella discussione perchè sono stato citato. Non ho ancora avuto modo di leggere le poesie di Silvia Mazzini, ma credo siano significative, essendo la giuria stimabile. Ma non è una gara di cavalli. Per rispondere ad Andrea Burlini, penso che tutto sommato è vero ciò che dice, non c’è molta poesia dentro; ce n’è molta più fuori. In realtà è bello così, che ognuno dica la propria opinione, che se ne parli. Mi è spiaciuto molto non essere presente, i premi di poesia seri sono sempre fonte di incontri e scontri e amicizie da coltivare. Luca Rizzatello
Silvia Mazzini Dicembre 19, 2007 - 06:26
Mi è dispiaciuto tantissimo non essere stata presente – ma vi assicuro, ero un po’ troppo lontana – e impossibilitata a raggiungervi…
Così mi sono persa (a quanto dicono babbo & mamma) dei momenti bellissimi, gente simpatica, calorosa e piena di entusiasmo
i commenti e le letture espressive delle poesie delle torte pappose al buffet - e via dicendo
sigh…
Faccio davvero i complimenti agli organizzatori e alla giuria:
sembra che abbiate proprio conquistato il cuore di tutti i presenti (e pure il mio – anche se non c’ero)
e… per un concorso di poesia ben riuscito, questo è quel che ci vuole!
Buon Natale a tutti!
Stelyos Karysteas Dicembre 19, 2007 - 12:44
Caro Giacomo Morselli, non eri l’unico dei non pubblicati presente alla premiazione… Anch’io ho partecipato e pur non pubblicato sono venuto volentieri. E ho sentito anche di altri che, per giunta, non abitavano nemmeno tanto vicino a Parma. I concorsi sono un ¨gioco¨, i giudizi sono naturalmente soggettivi e trovo eccessivo prendersela per essere stati esclusi. Approfitto per fare i miei personali complimenti ai vincitori e a tutti i poeti pubblicati!
andrea burlini Dicembre 19, 2007 - 14:51
Massimo rispetto per l’arte, che io imparo e metto sempre da parte. Forse un giorno ci capiro’ qualcosa pure io.. anzi: l’anno prossimo ci partecipo pure IO al concorso!!! Spero di potermi complimentare presto con Luca.. And
Kiesa Dicembre 19, 2007 - 19:17
Quanto detto da French mi riporta ad una vecchia discussione tenuta proprio con lui sugli squarci di Fontana. Mentre lui apprezzava i lampi di genio, io sono portato ad esaltare la perizia tecnica: ecco perchè a volte abbiamo idee divergenti sulle opere d’arte. Detto questo, comunque ce ne fossero di serate come quelle di sabato scorso!!
barbara Dicembre 20, 2007 - 14:37
Faccio i miei più cari complimenti al caro ex collega Giovanni Rosas che ritrovo tra le pagine di questo libro Colgo l’occasione per salutarlo e mandagli i miei più cari auguri di buone feste Barbara dal favoloso mondo di Neurovie
Lorena Dicembre 20, 2007 - 15:09
da ¨ Hagakure. Il libro segreto dei samurai ¨ Imparare ad ascoltare le parole degli altri a leggere i libri e a sospendere il giudizio. Sono questi gli strumenti per conseguire la capacità di giudizio degli antichi.
Andrea Burlini Dicembre 20, 2007 - 18:01
Kiesa, non ti sembra di esagerare col buonismo (ormai ribattezzabile KIESISMO)? Per te vale il detto ”French o Spégn purché se mégn”??!!!
Topus Dicembre 21, 2007 - 13:29
Sono arrivato con colpevole ritardo, e mi dispiace, visto che non ho potuto sentire la lettura delle poesie, che sicuramente avrebbe dato loro una diversa e ulteriore dimensione. Comunque ho potuto godere della chiosa conclusiva del presidente che rappresenta in ogni caso un caposaldo letterario ;P Ragazzi complimenti per il lavoro svolto, il libro è proprio bello. Non sono personalmente d’accordo sulla scelta di alcune poesie, ma è praticamente impossibile essere unanimemente concordi. Sarebbe altresì diabolico ;) Omaggini
Silvia Dicembre 21, 2007 - 15:35
Ho visto il libro è favoloso la carta le fotro e tante, tante poesie Bravi, Tapirulani, mi è piaciuto tamntissimo! complimenti a Luca Rizzatello – la sua poesia non corrisponde a quelle che scelgo per le mie letture personali - ma è densa – molto postmoderna – mi ricorda una grande metropoli
Porkettaro Dicembre 21, 2007 - 15:53
Nella photogallery c’è un intruso! L’ho scoperto!
Enrico Berti Dicembre 21, 2007 - 16:46
Solo per augurare a tutto lo staff di Tapirulan, ai suoi autori ed ai suoi lettori, un serenissimo Natale ed un 2008 proficuo ed ispiratissimo! Enriquez
Andrea Cabassi Dicembre 23, 2007 - 11:42
Che dire? Ho radici scientifiche (e non umanistiche), non sono mai stato cultore nè appassionato di poesia, scrittore manco a pensarlo (in italiano a scuola, quando andava bene, arrivava un 6-… All’Università erano le formule chimiche a fare il ruolo del protagonista…). Grazie ad un branco di sedie immortalate, quasi per caso, nella torrida estate del 2005, mi sono ritrovato (tanto casualmente quanto orgogliosamente) circondato da eccelsi umanisti: leggasi pubblicato (tra i fotografi, s’intenda) su STAR. Presenziare alla presentazione del libro, scoprire il piacere di ascoltare (senza annoiarsi come a scuola!) l’espressiva ed emozionante lettura di tanti (e ben fatti, per quel che conta il mio parere) componimenti poetici, è stata una piacevolissima sorpresa. Mi avete fatto venir voglia di scrivere… Grazie, complimenti e Buon Natale a tutti!
Giordano Censi Dicembre 23, 2007 - 22:52
Ringrazio la giuria e Tapirulan per aver scelto una mia poesia. E ringrazio Lorena per la sua gentilezza e per le sue torte handmade. ¨Mentre sistemavo/ le peonie nel vaso,/ la cena ha tardato.¨ [Haiku di Sugita Hisajo, trad. di Irene Starace] Buon Natale a tutti i Tapirulani! GiOrDaNo
robirobi Dicembre 24, 2007 - 11:13
Si sta come, d’autunno, sugli alberi, le foglie.
E’ la prima cosa che ho pensato all’ascolto della ormai celeberrima poesia della foglia. Ma se con Ungaretti foglia e uomo erano sullo stesso piano, qui la foglia è dotata di una marcia in più, avendo dalla sua intenzione e volizione. Qui la natura è davvero dio, e posso anche leggere qualche parola non scritta: cade la foglia quando ne ha voglia, ma l’uomo cade ancora suo malgrado, come la vecchia foglia del fronte ungarettiano.
Ecco dunque che poesia non è solo la parola o la rima, ma la dolcezza e il potere evocativo. E per dolcezza non intendiamo il suono mellifluo dei versi o il romantico colpo di pennello dei fondali, ma un modo letterario di venir meno.
In questo senso per "poesia" la rima principe è "eutanasia".
piergiorgio viti Dicembre 24, 2007 - 12:02
mi sembra davvero un concorso ben organizzato, complimenti. mi è spiaciuto non essere presente alla manifestazione di premiazione ma insegnando in una scuola media nel lazio (sabato sono impegnato fino all’una e trenta), non era possibile essere lì. rinnovo i complimenti e aspetto con ansia di leggere l’antologia con tutte le opere finaliste.
lucy Gennaio 03, 2008 - 09:51
C’ero anch’io! E a pensarci bene quel pomeriggio magico è stato il più bel regalo che ho ricevuto in queste feste! Grazie all’amica Gianna Turrini che con la poesia ¨Erba per i conigli¨ è stata selezionata e mi ha invitato all’evento. Così ho conosciuto voi di Tapirulant e non ci è voluto molto per capire che siete fantastici! Stupenda l’organizzazione, l’atmosfera ironica e il golosissimo buffet! E naturalmente tanta poesia..da lasciarci a bocca aperta! Ma siete sempre così?? Con l’occasione un saluto particolare alla mitica Lady Bell. Grazie Lucy
Emiliano ed Ottavia Gennaio 05, 2008 - 15:24
Questo concorso è un sincero gesto d’amore per la parola e l’immagine, complimenti agli organizzatori. Discutibili la scelta delle fotografie – non mi sono chiari i criteri di selezione e di accostamento alle singole poesie -, ma discutibile è anche la mia opinione, ovviamente. Speriamo in una nuova edizione
French Gennaio 06, 2008 - 14:39
Le fotografie sono degli autori pubblicati sul sito nella sezione FOTOGRAFIA. I criteri di scelta, a grandi linee, sono stati questi: doveva essere un’immagine in bianco e nero (oppure a colori, ma che convertita in bianco e nero, potesse comunque funzionare); doveva avere uno sviluppo in verticale con un formato adattabile a quello del libro (13,5 cm di larghezza per 21 cm di altezza); infine doveva richiamare in qualche modo alcuni versi della poesia o l’atmosfera della poesia. Quando le foto richiamano alcuni versi, l’accostamento è abbastanza chiaro; ma quando si parla di atmosfera… beh, lì è tutto più soggettivo perché – magari -l’atmosfera che percepivo io (che ho scelto le foto) è diversa da quella che può percepire qualcun altro: insomma le scelte diventano necessariamente più ¨discutibili¨. Mi interesserebbe sapere comunque quali sono, secondo il parere di chi ha visto il libro, gli accostamenti più azzeccati e quelli meno azzeccati.
giordano Gennaio 11, 2008 - 00:07
Perché gli ultimi due o tre commenti pervenuti mi ricordano ¨the early bird catches the worm¨ di Jack Nicholson all’Overlook Hotel? Ragazzi non è che per caso avete fatto un cenone in solitaria in alta montagna? No, credo (spero) di no… Sarà l’effetto astrale del Capricorno… Ciao a tutti. Giord
La Redazione Gennaio 11, 2008 - 01:44
Nessun cenone in solitaria… è che, purtroppo, i messaggi di spam sono sempre in agguato. Ma durano giusto il tempo di cancellarli.
Mario Robusti Gennaio 16, 2008 - 01:10
Ringrazio in ritardo tutti coloro che hanno partecipato al concorso di Tapirulan. Leggere le vostre poesie è stato bello e importante: un confronto con me stesso, un approfondimento della poesia, una ricerca tramite i versi dei sentimenti e delle emozioni. Ringrazio anche tutti i membri della giuria per le splendide discussioni che abbiamo fatto sulle votazioni e sulle scelte. Ringrazio anche French per avermi dato la possiblità di essere fra i giurati e per l’ospitalità durante le riunioni. Che dire di più: una bellissima giornata di premiazione, con letture da cuore in gola e persone nuove e vecchie che di colpo sono diventate volti e carne, dopo essere state per mesi solo numeri. Questa è stata una scoperta davvero interessante. Ciao!
Giordano Gennaio 18, 2008 - 00:52
Perché le mie dita paiano intrise di sangue/ e il vino brucia come veleno? [Anna Achmàtova Ballata di Capodanno, 1923, trad. Carlo Riccio] h. 0:32 Ascoltato su RaiUno il Canto VII dellInferno di Dante recitato da Benigni: bé, è magnifico e spassoso! Ciao tapirulani! giord
manu Febbraio 04, 2008 - 01:31
Vorrei chiudere definitivamente il dibattito sull’opportunità di considerare o meno, poesia, la discussa ¨cade la foglia ecc..¨ Parlando di quella frase con un’amica appassionata di vignette, l’ha subito collegata ad una famosa (per lei) frase di enrico la talpa, in una striscia di lupo alberto, il quale declama proprio: Autunno: cade la foglia, quando ne ha voglia!.. allego i link che ne parlano. non ho trovato la vignetta originale perchè protetta da copyright. P.S. si evince che quella poesia è un plagio!! Tanti saluti..:-) http://shinzonsacro.spaces.live.com/blog/cns!46ED6A553673016B!360.entry http://fisica.dnsalias.net/
La Redazione Febbraio 04, 2008 - 15:18
Se così fosse, confidiamo nell’assoluta buona fede dell’autore che potrebbe aver avuto, incidentalmente, la medesima idea. Cercheremo di approfondire la cosa. In ogni caso, questo cambierebbe solo l’attribuzione di quei versi e non il concetto di considerarli o meno ¨poesia¨.
Porkettaro Febbraio 04, 2008 - 15:39
Lo sapevo che c’era del marcio in Danimarca… LO SAPEVO!!!!
La Redazione Febbraio 06, 2008 - 12:13
Abbiamo fatto gli accertamenti dovuti circa le affermazioni di Manu. Confermiamo quanto da lui sostenuto: ovvero ¨Cade la foglia / quando ne ha voglia¨ compare sulla tavola a fumetti nr.274 del 1986 pubblicata sul volume ¨Ehilà Beppe!¨ edito da Rizzoli nel 1993. Tuttavia, interpellato anche l’autore (Fausto Merli), continuiamo a credere nella sua buona fede e nella casualità della circostanza. Questo spazio rimane aperto, naturalmente, all’eventuale replica dell’autore.
fausto merli Febbraio 06, 2008 - 14:49
Confermo la buona fede. Sono lusingato di essere stato pubblicato su star e anche che si parli di autunno (bene o male che sia), non sono un poeta, si è capito forse, ma amo l’arte contemporanea che spesso non è opera in quanto opera ma per ciò che genera o accade attorno ad essa. Un sincero grazie, tapirulan continuate così.
MIchele Aglio Febbraio 06, 2008 - 14:50
Un mio amico ha scritto sul sito dei tifosi della cremonese, a suo tempo: ¨Non si muove foglia che vincenzino non voglia¨, riferendosi a Vincenzo Rispoli ex ¨capoccia¨ della Cremonese. I dislessici scambiano la vi e la effe con frequenza del 70%, e – se doppie – del 90%. Figuratevi se alle persone senza problemi, la prima cosa che viene in mente pensando a voglia, non sia foglia o viceversa. Credo nella buona fede.
porkettaro Febbraio 07, 2008 - 10:29
Ovvio che la buona fede non si mette MAI in discussione. La mia frase ¨C’è del marcio in Danimarca¨ (la spiego per chi non l’abbia capita) era un’ironica (!) citazione dell’Amleto (devo specificare di chi?)…
robirobi Febbraio 14, 2008 - 09:22
no grazie, tutti conoscono la triste storia di Amleto e Giulietta e la grandezza di Miguel de Cervantes
porkettaro Febbraio 15, 2008 - 11:07
Vecchio volpone.
Elisabetta Giugno 05, 2008 - 02:42
Ho da poco finito di leggere il libro ¨Star – Poeti e fotografi¨ e mi è piaciuto davvero molto. Sono splendide anche le fotografie. Complimenti a tutti gli autori. L’ho scaricato dal sito, ma appena posso lo andrò a comprare…
LUISA PETRANGELI Luglio 12, 2008 - 18:26
Speriamo bene! Le mie poesie sono 47, alcune bellissime, ma molto lunghe… Peccato che non debbano superare i 25 versi! Se non fosse stato così ne avrei inviate altre, molto più belle! Comunque io lo spero lo stesso di vincere. Luisa
LUISA PETRANGELI Luglio 12, 2008 - 18:33
HO RICEVUTO LA PIù GRANDE ¨TRANVATA¨ DELLA MIA VITA! HO SOFFERTO DA MORIRE ED HO COMINCIATO A SCRIVERE POESIE, POI HO INIZIATO A SCRIVERLE ANCHE SU ALTRI ARGOMENTI ED HO RITROVATO DELLE VECCHIE DEL 2002, COSI’ E’ NATA UNA RACCOLTA DI 47 POESIE, SUDDIVISA IN TRE SEZIONI. QUELLA DEDICATA A ¨LUI¨ CONSTA DI BEN 26 POESIE E SI INTITOLA ¨OCCHI DI SMERALDO¨. lA RACCOLTA E’ ¨ASPETTANDO DI VIVERE¨. CIAO A TUTTI! LUISA PETRANGELI
Lorena Settembre 12, 2008 - 18:12
I giurati si riuniranno nei prossimi giorni per confrontarsi sui risultati delle loro letture. Confidiamo entro fine ottobre di avere i nomi del vincitore e dei pubblicati. I nominativi saranno resi noti durante la premiazione, che si terrà presumibilmente i primi di dicembre. I poeti selezionati saranno avvertiti in tempo utile per poter partecipare alla premiazione. Per altre informazioni scrivere a poesia@tapirulan.it Lorena Montini
silvia marutti Settembre 17, 2008 - 22:06
Invio ai frequentatori di Tapirulan il ricordo di Luciano che moriva dieci anni fa causa incidente stradale. Sarà contento nel vedere che vi parlo di lui. Era mio cognato, il fratello di mio marito, aveva cinquant’anni, molta voglia di vivere, una famiglia meravigliosa e….mi voleva molto bene. Succede che ti aspetto Dentro la luce asciutta di un agosto inoltrato quando diventa lunga l’ombra del rosmarino succede che ti aspetto quasi fossi partito per uno dei tuoi viaggi lontano dal mio nome e dal tuo bacio che non sapevo l’ultimo. Grazie, Silvia
Dicembre 14, 2008 - 11:49
http://parma.repubblica.it/multimedia/home/4071387/2