Partecipiamo ai Graphic Days Torino fin dalla seconda edizione e abbiamo saltato a malincuore il festival dello scorso anno, manco a dirlo per la pandemia che ha impedito la mostra mercato. Per quanto fossimo presenti in contumacia con la mostra Stay at home di Riccardo Guasco.

Stay at home - La mostra di Riccardo Guasco ai Graphic Days Torino 2020

Stay at home – La mostra di Riccardo Guasco ai Graphic Days Torino 2020

Stay at home - La mostra di Riccardo Guasco ai Graphic Days Torino 2020

Stay at home – La mostra di Riccardo Guasco ai Graphic Days Torino 2020

Non può che piacerci dunque il tema, o fil rouge, o semplicemente l’auspicio di questa sesta edizione: Touch. Restiamo in contatto, anzi torniamo in contatto!

Con questo tema abbiamo voluto affrontare la questione della riconnessione tra i sensi nella comunicazione visiva: uno sguardo al prossimo futuro in cui potremo sperimentare ciò che ci circonda attraverso la sensorialità a 360 gradi. Keep in touch è uno dei nostri slogan e per realizzarlo usciremo dagli spazi della nostra sede principale che ci ospita sin dalla prima edizione, per andare incontro ai cittadini e al territorio.
Fabio Guida e Ilaria Reposo (coordinatori artistici del festival)

Per chi non lo sapesse i Graphic Days sono un festival internazionale dedicato al visual design, promosso dall’associazione Print Club Torino e da Quattrolinee, e tra l’altro sono anche tra i patrocinatori del nostro concorso di illustrazione. Il festival è iniziato il 16 settembre e terminerà il 26 settembre; il programma prevede mostre, performance, attività esperienziali e workshop all’interno dello spazio di Toolbox Coworking a Torino, sede principale, e numerosi eventi diffusi sul territorio cittadino.

La nostra associazione sarà presente sabato 25 e domenica 26 settembre alla mostra mercato.

Graphic Days Torino - Touch

Cosa c’è da fare e da vedere, in breve…

Dal 16 al 26 settembre presso Toolbox Coworking sarà possibile visitare un ampio percorso espositivo che si struttura su tre filoni principali:
La sperimentazione di nuovi linguaggi: all’inizio dell’itinerario di visita all’interno di una dark room sarà proposta un’attività esperienziale con l’obiettivo di stimolare una riflessione su come è cambiato il modo di interagire con le persone e con gli oggetti: proiezioni immersive e installazioni interattive guideranno il pubblico nella sperimentazione di una diversa forma di touch; inoltre saranno presentati i progetti realizzati da illustratori e giovani designer raccolti attraverso la call Neologia.
Il social design è al centro dei progetti visivi e dei manifesti selezionati tramite il contest Posterheroes che quest’anno giunge alla decima edizione e dell’esposizione We mix design and people che raccoglierà esperienze di social design da tutto il mondo che coniugano impegno sociale e comunicazione visiva.
Il tema del festival, Touch, sarà declinato anche attraverso il lavoro dell’illustratrice Cecilia Campironi con una mostra inedita dedicata alle mani dal titolo Many mani e tramite la riflessione proposta nell’esposizione Il corpo non mente, che raccoglie le realizzazioni degli studenti della Facoltà di Design e Arti, Libera Università di Bolzano.
Un focus speciale sarà infine dedicato all’Ucraina, Paese ospite della sesta edizione, realizzato in partnership con l’Istituto Ucraino, grazie alla collaborazione con il collettivo Pictoric.

Tra gli appuntamenti, il 17 settembre è la giornata dell’In the city, il calendario di iniziative curate da studi di visual design e istituzioni culturali torinesi diffuse su tutto il territorio cittadino; il 19 settembre apre la mostra Abracadabra che raccoglie il lavoro di 60 illustratori presso il cortile del Museo Egizio; il 25 e il 26 settembre si svolgerà negli spazi di Toolbox Coworking una mostra mercato all’aperto (dove ci sarà anche Tapirulan) con le opere di artigiani e artisti.

In programma anche quattro workshop:
sabato 18 settembre Mixed Superstructure and Postmodern Compositions, a cura di studio seri/graph, dedicato alla costruzione di nuovi mondi fatti di edifici, strade e paesaggi postmoderni attraverso la tecnica del collage e tecniche miste;
domenica 19 Settembre Anatomia di un logotipo, a cura di Dalton Maag, per approfondire i principi ottici e le variabili tipografiche essenziali per la progettazione di un logotipo di successo;
il 25 settembre How to design a book cover: Ostinato Sguardo, con Gianluca Folì, finalizzato alla progettazione e stampa di soluzione alternative di cover editoriali;
il 26 settembre Biùtiful mistakes, a cura di Print Club Torino, incentrato sul concetto di errore come fonte di ispirazione, attraverso la stampa in risograph.

Il programma completo è sul sito www.graphicdays.it.

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