SCRITTORI [41] | In ordine cronologico di pubblicazione
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PIETRO PANCAMO [
34 ]
pubblicato il
10.12.2008 |
Il sole, oggi, ha deciso.
Per questo il cielo ? completamente azzurro, sin nel pi? piccolo dettaglio.
Per questo la primavera smalta di luce ogni strato d’aria, rimodernando di germogli (e poi foglie novizie) la superficie vuota dei rami in abbandono.
Intanto nelle viscere dell’uomo, il buio sottocutaneo del torso e delle membra si ravviva di scatto e allegramente perch? il nostro sangue – che ci attraversa di giorno e notte, strisciando come una talpa lunga, snodata e a forma di fiume nelle condotte e gallerie corporee (le arterie, ad esempio, che sono flebo naturali e interne) – riprende fluidit? di slancio, iniziando ad orbitare con velocit? pi? spontanea e soda nell’organismo intero. |
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ROBERTO STRADIOTTI [
21 ]
pubblicato il
18.04.2007 |
D'altra parte l'aria di mare fa bene, il mare anche. E io quando ci sono dentro, da una parte la strada camionabile e i protetti, dall'altra, alle mie spalle, gli yacht che mi sfiorano la schiena con le loro eliche potenti, vado in immersione, ci sto anche un minuto, in apnea, ed ? un bel minuto, vedo solo l'acqua verde e piccoli branchi di pesci, e sul fondo qualche granchio si rifugia sotto la sabbia e i raggi del sole si muovono come tante piccole gambe marine e per quanto mi riguarda potrebbe anche essere un milione di anni fa, o il terzo giorno della creazione e anch'io pesce, e poi l'acqua, e poi pi? nulla. |
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EDOARDO CAVAZZUTI [
14 ]
pubblicato il
20.08.2006 |
Cammino rasente a un palazzo. A sinistra un muro. A destra basse siepi di pitosforo. Il traffico mi scorre via, cos?, come se niente fosse. I miei piedi viaggiano lentamente, uno dopo l’altro. La guerra in Iraq, il petrolio alle stelle, la natura allo sbando, l’ozono, l’azoto, Freud, il mutuo. E le mie suole una dietro l’altra passano da tacco a punta, da sinistra a destra, senza soluzione di continuit?. Silenziose. |
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LUISA TRIMARCHI [
7 ]
pubblicato il
22.08.2004 |
Sono in continua lotta fra questa disperata paura di rimanere per sempre una ragazzina e, in fondo, il desiderio profondo di provare a rimanerci.
Vorrei tanto che queste parole avessero un senso non solo per me, ma anche per gli altri, vorrei che il mondo l? fuori mi applaudisse, si l'ho detto, vorrei uscire alla fine di un dramma recitato in teatro, di un bel film girato, di un libro scritto e letto in silenzio nelle notti d'estate, uscire e sentire lo scroscio degli applausi, il bagno della folla, come i cantanti ai concerti... |
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MICHELE PROSPERI [
5 ]
pubblicato il
02.11.2003 |
Strane creature gli specchi, quasi magiche, nella loro delicata anima di vetro, portali aperti su altre dimensioni fatte di giochi di fate e di elfi (sapeste quanto aveva amato Alice, da piccola, e le capocciate prese nel tentativo di raggiungere il Coniglio Bianco), ma ora, meno romanticamente di un tempo, sguardo piatto e fedele, talvolta crudele, di una realt? in evoluzione in cui il Tempo, con i suoi segni, la fa da padrone. |
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Scrittori | Ordine alfabetico |
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