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KAMALAFILM
  25.05.2009 | 23:22
L'amore avariato sul Tubo
 

Dopo tanto scrivere sul D.E.S.I.C.A. IV e sul nostro corto in concorso, è giunto il momento di mostrarvelo.

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Autore: kamalafilm | Commenti 0 | Scrivi un commento

  19.05.2009 | 09:57
L'amore avariato: il DESICA4 visto da Ra
 

Prendo l'occasione per scrivere per la prima volta volta sul blog di Kamalafilm per raccontare la settimana del D.E. S.I.C.A. 4 vissuta da me, Ra, ombra oscura che cerca sempre di cassare le sceneggiature di Pigi :-)
Durante la realizzazione del corto, come anche per la precedente edizione, mi sono trovato ad essere pessimista sul lavoro che si stava facendo, disperato perché non pensavo saremmo riusciti a finire in tempo, sconfortato per tutti i contrattempi che ci sono capitati, però alla fine la visione del lavoro terminato, pochi minuti prima della consegna, ha spazzato via tutte queste maligne sensazioni lasciando una soddisfazione PAZZESCA, come direbbe il buon Pigi.
Per una settimana, sfinito ma contento, ho atteso il fatidico momento della proiezione... al PONCHIELLI!!! Incredibile.
Unico rammarico quello di non essere in concorso... vabbè, però tra 39 squadre, saremmo stati proiettati, direi un buon risultato.

Arriviamo alla serata delle proiezioni.
Tensione ma sopratutto curiosità. Curiosità di ammirare finalmente le idee delle altre squadre e di vedere quelle 14 opere che ci hanno negato un posto in finale.
Le proiezioni scorrono una ad una, poche mi lasciano impressioni favorevoli, forse perché ero un po' (troppo ndRa) prevenuto e polemico, forse perché alcune riprendevano idee a cui avevamo pensato ma non sviluppato, forse perché, secondo me, alcuni non erano nulla di che.
(Mi prenderò il tempo per rivederli a mente libera e dare la giusta considerazione al lavoro delle altre squadre, che si sono impegnate alla grande. ndRa)
Mi hanno colpito i seguenti corti :

"L'ultimo pasto", eccezionale l'attore e molto interessante l'idea di fondo, complimenti.
"Terra", un ottima idea realizzata altrettanto bene
"Gone bed... gone bad", belle atmosfere oniriche
"655321", mi è piaciuta molto l’atmosfera e la regia.

Dopo la consegna dei voti, arriva il momento, i fatidici 5 minuti del nostro corto, tensione, paura e speranza si mischiano aspettando che la proiezione incominci.
Eccolo ...Kamalafilm... presenta... L'amore avariato... allo scorrere delle scene tutti i possibili difetti mi si fanno davanti... qua si poteva fare meglio, qui è troppo sovraesposto, lì è scuro, che luci strane e così via, però il corto è bello, divertente, e visto sul grande schermo... beh che soddisfazione.
Si alternano le vicende di Simone, interpretato da un grande Ruffo, che elegante e serioso cerca di conquistare Michela (ottima prova di recitazione per essere la prima volta sullo schermo ndRa), e quelle di Ciacioz che affamato si prepara un 'gustoso' panino con esiti imprevisti.
Storia lineare, divertente e quasi scontata, che però intreccia due cortometraggi, due stili di regia, due atmosfere che si completano nello spassoso finale.
Al termine della proiezione scrosci di applausi come non mi sarei mai aspettato e risate di un pubblico divertito.
Che soddisfazione, è piaciuto!!!
Che liberazione sapere che il nostro lavoro e il nostro impegno è stato apprezzato e non solo dai nostri amici, ma anche da quasi tutto il teatro.

Ringrazio tutti coloro che hanno messo impegno nella realizzazione de "L'Amore Avariato":
Pigi che non ha quasi dormito per scrivere la storia, dopo che 5 ore di discussione non avevano portato a nulla di fatto,
Foggio che ha girato la divertentissima storia di Ciacioz e del suo panino,
Corrado per la sua professionalità e tranquillità nei momenti più caldi della realizzazione,
Ruffo che ci crede sempre e ha recitato alla grande,
Ciacioz immensa la sua performance,
Micky bravissima e bellissima,
Mariella ha prestato solo la voce ma la sua battuta "Fatti un altro panino" è STRAORDINARIA e divertentissima!!!
Ringrazio anche Fabio Riva, Kastel e Tala che ci hanno dato supporto morale e alcuni spunti interessanti nella fase di brainstorming.
Un ultimo grazie a Elena che ci ha sopportati in casa fino alle 20.00 :-)

Alla prossima edizione!

Ciauz
Ra

Autore: kamalafilm | Commenti 0 | Scrivi un commento

  19.05.2009 | 00:58
L'amore avariato: il DESICA4 visto da Pigi
 

Con la premiazione dei vincitori del concorso all’interno di un

Con la premiazione dei vincitori del concorso all’interno di un gremitissimo teatro Ponchielli, si è conclusa la quarta edizione del D.E.S.I.C.A. Ad occhio e croce, tra platea, palchi e palchetti, ci saranno state almeno 500 persone! Un grande successo quello del D.E.S.I.C.A, che nel giro di un’edizione ha più che raddoppiato il numero di partecipanti (da circa 15 a 39 squadre), ha avuto il suo epilogo in una cornice prestigiosa come il Ponchielli, e si è avvalso di una giuria di esperti, presieduta dal regista Alessandro D’Alatri (“La febbre”, “Caso mai”, “Una commedia sexi”). Davvero un grande lavoro quello dei ragazzi di Cremonapalloza, capaci di far crescere e sviluppare la loro creatura da giocosa gara goliardica tra amici della prima edizione, ad una manifestazione di ben più ampio respiro e valore. Con un format così originale e d’impatto, e grazie alle nuove tecnologie che annullano le distanze geografiche, sono convinto che il D.E.S.I.C.A. nel giro di poche edizioni avrà risonanza nazionale, con una qualità di cortometraggi in gara sempre più elevata. Se fossi nei ragazzi di Cremonapalloza, andrei subito a registrare il format prima che qualcuno possa rubarlo e proporlo come suo. Tornando alla serata conclusiva, presentata dal cremonese Andrea Marchesi di Radio Dj e da un’attrice nostrana di cui onestamente non ricordo il nome, sono stati proiettati 18 corti: 14 in corsa per i 500€ del premio finale e 4 fuori concorso, comunque meritevoli di essere proiettati, tra cui il nostro “L’amore avariato”. Ecco come è andata.

Premio della giuria critica: “L’ultimo pasto” di Egofilm


Menzione speciale della giuria critica per:

Gone bed…Gone bad” di Old School Hollywood,

Le dejuener sur l’herbe” de Gli Insoliti Sospetti,

Mi piaci” de La settima arte.


Premio del pubblico in platea: “Terra” della squadra Dei Miei Amici i Prijatelji.


Dalla mia ultimissima fila in platea mi sento di approvare quasi in toto i premi e le menzioni attribuite, anche se “Gone bed…Gone bad” è il video che più mi ha colpito, soprattutto per la resa delle parti oniriche dal sapore lynchano. Davvero bello! Ma il momento più emozionante per il sottoscritto è stato quando Marchesi ha lanciato il nostro corto e il buio è calato nel teatro. Le luci che si spegnevano pian piano e l’ansia che mi montava dentro come una bestia feroce, per intercettare ogni più minima reazione del pubblico. E poi di nuovo le luci, il fragore degli applausi, le pacche sulle spalle e i complimenti degli amici e degli altri partecipanti per il nostro corto che, a detta di molti, avrebbe meritato un posto tra i 14 finalisti. Uhhh, che emozione! Che brivido! Che D.E.S.I.C.A.!

Last but not least, come si dice nello showbiz, dedico il mio applauso più caldo e sincero ai componenti della mia squadra, cominciando dal CiacioZ, la Mari, la Michy e il Ruffo, attori allo sbaraglio che ci hanno messo la faccia (e qualcuno tutta la testa, vero Ruffo?), passando poi per la vecchia ciurma di Kamala composta da Ra, Corrado e Foggio che, assieme al sottoscritto, si è imbarcata in questa ennesima video avventura. Grazie di tutto!

Pigi

Autore: kamalafilm | Commenti 0 | Scrivi un commento

  18.05.2009 | 19:23
L'amore avariato: il DESICA4 visto dal Foggio
 

Finalmente è tutto finito, si perchè la tensione mi stava spezzando. Dopo aver girato forse il migliore cortometraggio (pur con tutti i suoi difetti) di Kamalafilm, ieri sera l'ho visto proiettato al teatro Ponchielli di Cremona.
Come è andata? Bè, noi eravamo proiettati fuori concorso, fuori dai finalisti, con un po' di amaro in bocca c'è da essere sinceri. L'insindacabile giudizio della giuria di pre-selezione ci ha ritenuti comunque meritevoli di essere mostrati alle 300? persone presenti. Prima di noi ovviamente i 14 finalisti.
Che belli! Ho visto delle opere che mi hanno sinceramente emozionato, ho visto le idee sviluppate in quella frenetica giornata di cinema cremonese. Incredibile che nelle stesse 24 ore, in diversi angoli della stessa città, si stessero realizzando così tante belle e diverse storie. Idea geniale questo concorso.

Bè, dicevo, dopo i 14 privilegiati è toccato a noi. La mia prima volta nel vedere la scritta "Kamalafilm" in una sala buia su schermo gigante, la mia prima prova del pubblico. Ero agitatissimo, non eravamo in concorso, eravamo lì per riempire lo spazio di conta dei voti...
...eppure risate e applausi per tutti i brevissimi e allo stesso tempo eterni 5 minuti di visione. Siamo piaciuti, sono piaciute le interpretazione del Ciacio, del Rufo e di Michela. Il pubblico ha riso all'intrecciarsi di due strane situazioni, si è divertito alla "sorpresa" finale e sopratutto ha applaudito in modo convinto e soddisfatto! Missione compiuta, emozione da replicare al più presto!

Foggio

Autore: kamalafilm | Commenti 0 | Scrivi un commento

  11.05.2009 | 20:18
D.E.S.I.C.A. IV: brainstorming minuto per minuto
 

Chissà cosa avranno pensato i vicini di quel fastidioso sferragliare, che filtrava dalle sottili pareti dell’appartamento del Foggio? Un martellio meccanico e incessante quello delle cellule grigie dei nostri cervelli, impegnate come pistoni nel pompare una miscela di idee astratte e rarefatte in una storia da far correre alla 24ore del D.E.S.I.C.A. IV.
Ma il traguardo di un cortometraggio sul tema “storia di un pasto avariato” era una sfida ardua, da far sbiellare i motori di teste ben più attrezzate delle nostre.
Una pasto avariato? Che razza di storia ci si poteva costruire addosso?
Forse un esperto come Ronald MacDonald sarebbe riuscito facilmente a cavare l’idea giusta, ma noi continuavamo a girare a vuoto, e il ticchettio delle lancette si faceva ogni secondo più sinistro, accrescendo l’ansia di giungere irrimediabilmente fuori tempo massimo.
Serviva un’idea giusta e serviva alla svelta. Ecco la cronaca minuto per minuto di come sono andate le prime ore della nostra seconda partecipazione al D.E.S.I.C.A.

Ore 21:00. Uno zombie dopo aver mangiato un uomo si sente male, finché quel pasto indigesto lo uccide riportandolo in vita.
Mmm, niente male quest’idea del non morto che, crepando, rinasce. Scartata!

Ore 21:05. Un vampiro colpisce un’ignara vittima nel cuore della notte, ma troppo tardi realizza che il suo pasto ha le fattezze di un non morto, ed è proprio il principe della notte a finire nello stomaco della sua vittima. Ridiamo sguaiatamente. Mancava solo di far uscire una mummia dal frigorifero per un bel horror trash. Idea cestinata!

Ore 21:45. Un uomo muore per intossicazione alimentare e tocca al detective torchiare i sospetti per scoprire il colpevole. Sin qui tutto normale, se non che i sospettati sono un pomodoro logorroico, una banana spuntata, una prugna ninfomane e un finocchio dall’accento francese. Il tutto da girare in stop-motion. Se la neuro ci avesse sentito, saremmo finiti in una cella con indosso una bella camicia bianca.

Ore 22:20. Se Dan Brown ha avuto successo con romanzi come “Il codice da Vinci” e “Angeli e Demoni”, perché non dire la nostra con una rivisitazione de “l’ultima cena” in chiave mafiosa?
Gli affiliati di un’organizzazione criminale si radunano per una cena in cui malaffare, loschi traffici e soldi sporchi siedono allo stesso tavolo. Ma la cena prende una piega imprevista quando Giuda bacia Gesù e i suoi scagnozzi cominciano a versare piombo caldo sugli altri commensali, che rispondono al fuoco. Cestinata solo perché giudicata eccessivamente forte per i cuori dei giurati.

Ore 22:30. Nella sala di un ristorante cinese regna l’armonia e la gente mangia di gusto, apprezzando i sapori orientali racchiusi nei loro piatti. In realtà, solo pochi metri più in là, nelle cucine del ristorante, è in corso una battaglia tra cuochi ed inservienti, condita da katane, pistole e arti marziali. Storia scartata perché privi di un ristorante in cui effettuare le riprese, anche se qualcuno aveva proposto di girare al ristorante brasiliano, sostituendo il karate con la capoeira.

Ore 22:15. Valutiamo che un film di denuncia o di attualità potrebbe bene impressionare il presidente di giuria, il regista Alessandro D'Alatri. Propongo di girare un corto che includa entrambi gli elementi. Ecco la storia in sintesi.
Una multinazionale farmaceutica, appoggiandosi ad un’associazione umanitaria di facciata, invia derrate alimentari ai terremotati dell’Abruzzo per testare gli effetti collaterali di un farmaco di ultima generazione. Ovviamente gli effetti collaterali sono devastanti e gli sfollati si trasformano in mostri decisi a far fuori i loro soccorritori.
Idea abbandonata perché richiederebbe troppe comparse, ma siamo sicuri che prima o poi verrà ripresa da qualche fiction nazionalpopolare.

Ore 23:00. Forse il tema va interpretato metaforicamente. E in effetti, leggendo bene la traccia consegnataci dalla commissione, il termine “pasto” è appeso tra una coppia di virgolette.
Ecco l’idea! C’è uno che si chiava una marea di tipe, finché non prende l’AIDS. Bella, no?
Idea censurata!

Ore 23:15. La vena horror non si è ancora esaurita. Dopo gli zombi e i vampiri arriva la moglie cannibale, parente alla lontana del dottor Lecter. Ecco la trama. Un’amorevole mogliettina prepara una deliziosa cenetta per celebrare l’anniversario di matrimonio col marito. Niente di strano sin qui! Peccato che la mogliettina scopra che il marito ha un’amante, e decide di servire la vendetta in un piatto. Non importa se caldo o freddo.
Mentre si accinge a terminare un gustoso spezzatino, il marito trova sul fondo del piatto l’anello regalato all’amante nel loro ultimo incontro. Il marito fissa il piatto con uno sguardo colmo di orrore, e sente che quello spezzatino è la donna con cui aveva una relazione extraconiugale.
Ottima idea! Ci piace! Manca il finale però! Bisogna sviluppare meglio la storia.

Ore 23:45. Dopo un’altra mezzora di discussioni, del finale non v’è traccia. In compenso decidiamo di modificare la trama, facendole prendere una piega decisamente torbida.
La moglie, dopo aver pestato a sangue l’amante del marito, invece di ucciderla a colpi di mannaia, se ne innamora.
Così, quando il marito vede l’anello nel piatto, l’orrore passa dal credere che la sua amante sia un delizioso spezzatino, allo stupore ancora più agghiacciante nell’osservare moglie e amante uscire insieme dalla cucina, katane in pugno, pronte a scannarlo.
Si decide di scartare provvisoriamente l’idea per proporla ai fratelli Wachowski. Blockbuster assicurato!

Ore 24:00. Mi rendo conto che “non ho sonno”, un mio racconto pubblicato sull’antologia “Bufanda” (ed. Tapirulan), narra gli effetti di una cena avariata. La proposta di girare il racconto viene però accolta dal silenzio glaciale degli astanti.

Ore 24:30. Comincia ad affiorare la stanchezza. I cervelli emettono ronzii sconnessi come di zanzare arrostite su piastre insetticide. Alcuni dicono che quasi quasi è meglio ritirarsi: “Almeno la domenica è libera”. Il Foggio replica spavaldo che lui a ritirarsi non ci pensa proprio, a costo di girare da solo il corto sulle verdure assassine. Altri parlano di riprendere alcune delle idee proposte precedentemente. Magari quella con gli zombi. No, no, meglio la moglie cannibalesbica!

Ore 01:30. Tala, prima di ritirarsi a casa, ci impartisce una filippica sui corti con contenuto e i corti giocati solo su un finale spiazzante, ma privi di trama. Non capiamo dove voglia arrivare. O forse non lo vogliamo capire. Comunque siamo consapevoli al momento di non avere né l’uno né l’altro.

Ore 02:00. Sull’uscio di casa del Foggio ci guardiamo negli occhi senza proferire parola. Siamo stanchi, sconsolati e senza lo straccio di una storia. Ci si saluta con un poco convinto “ci vediamo alle 08:00 per le riprese”.
“Non ce la faremo mai”, borbotta qualcuno mentre si perde nel buio del marciapiede.

Ore 19:52. Il DVD di Kamalafilm viene consegnato nelle mani degli organizzatori. Quale sia il contenuto non è dato saperlo.


Pigi

Autore: kamalafilm | Commenti 6 | Scrivi un commento

  07.05.2009 | 20:41
E' solo una questione di giorni
 
 

28.02.2009:
- Pigi, quanto tempo ci metterai a montare il filmato?
- French, stai tranquillo. Tra il lavoro, il basket e una trasferta a Parigi, impiegherò un paio di settimane. Tre, esagerando. Realizzare un video di 2, 3 minuti è una cosa veloce veloce.
- Riuscire a pubblicarlo entro o appena dopo la fine della mostra (15.03.2009 ndR), ci permetterebbe di tenere vivo l’interesse per il Calendario 2009. Prima lo fai…
- Lo so. Bisogna battere il ferro finché è caldo! Non ti preoccupare, French. E’ tutto sotto controllo.

Questo breve dialogo avvenne poco dopo l’inaugurazione della mostra “Gli illustratori di Tapirulan 2009”, presso il Comune di Cremona. Da allora sono passati più di due mesi e i timori di French si sono mostrati ben più fondati delle mie promesse. Del video, infatti, si è vista nemmeno l’ombra.
Almeno fino a settimana scorsa, quando armato di pazienza e buona volontà, mi sono messo al computer.
Pensavo che un unico fine settimana sarebbe bastato a cucire il ricordo di un piacevole tardo pomeriggio trascorso tra disegnatori, amanti del fumetto ed illustri ospiti. Anche stavolta le mie previsioni si sono rivelate troppo ottimistiche, ma ora, dopo quasi cinque giorni di montaggio non stop, posso mettere la parola fine al mio piccolo video. Un video a cui ho dato un taglio diverso rispetto a quello del 2008, con un montaggio che, nelle mie intenzioni, permette di sfogliare le immagini come tavole di un fumetto, tipo quelle disegnate dal papà di Lupo Alberto.

Il video lo potete vedere cliccando qui

Pigi

Autore: kamalafilm | Commenti 1 | Scrivi un commento

 
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