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FOGLIAZZA
  16.10.2008 | 15:09
DIFETTO DI FABBRICA
 
 

link http://difettodifabbrica.blogspot.com/


promo YouTube http://it.youtube.com/watch?v=GKJc82vaBYA


Spettacolo teatrale, atto unico.
Progetto, testo e disegni: Gianluca Foglia “Fogliazza”
Interprete: Umberto Fabi
Con la partecipazione straordinaria di Adriano Zamperini
Regia: Fogliazza e Umberto Fabi
Collaborazione creativa: Loredana Scianna
Video: Luca Busi
Musica: Emanuele Cappa

www.festivaldirittiumani.it

In Italia non esiste il reato di tortura. Ciò che più vi si “avvicina” è l’abuso d’ufficio. Il ruolo del torturatore è l’esempio più efficace per mostrare le dinamiche dell’obbedienza all’autorità, aspetto sul quale si è fondato il celebre esperimento di Stanley Milgram, nei primi anni ’60 all’Università di Yale, New York.
Figlio di ebrei immigrati dell’Est Europa, cresciuto nel Bronx con i racconti delle persecuzioni razziali nei confronti dei parenti rimasti in Europa, Milgram si è chiesto come potesse un popolo intero seguire un pazzo come Hitler.Gli esiti dei suoi esperimenti hanno creato il caos là dove doveva regnare la tranquillità morale.Il suo esperimento è stato replicato in più parti del mondo confermando sempre gli stessi risultati.La sua ricerca dimostra scientificamente che la maggior parte delle persone, posta in condizioni particolari, è indotta a compiere azioni contro la sua stessa morale, “giustificate” dal contesto sociale. Le azioni di una persona non dipendono tanto dal tipo di carattere che può avere, ma dalle condizioni in cui si trova ad agire.“Obbedienza all’autorità” ha avuto un così forte successo da oscurare tutto ciò che Milgram ha fatto nel campo della psicologia: fu un pioniere nella produzione di film educativi per la divulgazione degli insegnamenti della psicologia oltre le aule universitarie, si occupò degli effetti negativi della televisione sul comportamento antisociale, scrisse testi per bambini e libretti per musical.

Su Stanley Milgram
http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_Milgram

Sinossi 
Un uomo comune racconta il suo lavoro: è un torturatore. Il protagonista, con l’esempio della propria esperienza, mostrerà le opportunità professionali che tale ruolo riserva all’interno di una struttura sociale e, grazie all’esperimento  Milgram, come chiunque possa ricoprire questo ruolo professionale proprio per le risorse “nascoste” della natura umana. I contributi disegnati, e proiettati, saranno altrettanto determinanti per capire, senza alcun dubbio, che un torturatore non è un mostro né un sadico, ma una “semplice persona comune”.




Adriano Zamperini, professore di psicologia sociale all’Università di Padova, saggista per Einaudi nella collana “PBE Psicologia”, sarà parte in causa dello spettacolo con alcuni video contributi. A questo link un dettaglio biografico e sue pubblicazioni: www.psicologia.unipd.it/home/personale.php?idalberomaterie=49&idalbero=51&idpers=19&lingua=1

Umberto Fabi http://umbertofabi.blogspot.com/
Loredana Scianna http://loredanascianna.blogspot.com/
Luca Busi http://www.zeroframe.it/
INFO:  340.9092080
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Autore: fogliazza | Commenti 1 | Scrivi un commento

   
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