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FOGLIAZZA
  30.08.2009 | 15:03
ANCORA QUI
 
 

Mia cugina è ricoverata al sesto piano del maxillofacciale. Intervento di routine. Entro in ascensore e non faccio caso alla persona che mi affianca. Poi intuisco che ho già visto quella faccia. Sembra un ragazzino, gracile, basso. Lui si accorge, così gli rivolgo la parola “Mi scusi, lei è Emmanuel Bonsu?”. Non gli do del tu come la stragrande maggioranza delle persone farebbe con uno di pelle nera. Fa un cenno affermativo con la testa. “Mi dispiace molto per quello che le è successo”. Mia zia mi chiede se io e il ragazzo ci conosciamo, le rispondo “Poi ti spiego.” Continuo “Come sta?” e con gli occhi bassi risponde “Insomma…”. Cerco una via di fuga “Comunque… complimenti, so che è stato promosso. Ora sta lavorando?”. Scuote la testa, come sconsolato “No, per ora solo volontariato.” Le porte dell’ascensore si riaprono. Arrivati. Ci salutiamo. E’ passato un po’ dal 29 settembre scorso, da quando è stato scambiato per il palo di un pusher, da quando è stato picchiato, infamato, discriminato.

Emmanuel ancora in maxillo. Forse non è cambiato nulla.

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  27.08.2009 | 15:17
TOLLERANZA ZERO
 
 

ANNUNCIAZIO' ANNUNCIAZIO'...

"E' strafatto divieto, nella città Nasale, con effetto euforico immediatissimo subito, quanto segue:
le seguenti espressioni, in forma orale, scritta, dattilografata, stenografata, meditata, sussurrata, aspirata, mimata, emulata:
                              CON LE MANI NEL SACCO
                              TIRARE L'ACQUA
                                        AVERE ASPIRAZIONI
                                        FUMO NEGLI OCCHI
                                        GRAN SPOLVERO
                                        SNIFF SNIFF
                                        TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO
                                        POLVERIERA
                                        CENERE SEI E CENERE RITORNERAI
 
                              AVERE FIUTO
                              NASARE L'ARIA                              
                              MULINO BIANCO 
                              IMBIANCHINO
                              FORFORONE
                              FIN CHE LA NEVE VA
                              OLFATTORINO
                              NASO FINO
                                        RI-FIUTO DIFFERENZIATO 
                                        PISTA CICLABILE
                              METTERE IN RIGA
                                        TIRA SU'
                             
con particolare divieto all'idioma locale 

                              TIRAPòRA (soprammobile inutile ndr)

SONO BANDITE DALLA LIBERTA' DI PAROLA!!!


La cittadinanza è avvisata"
                                       

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  25.08.2009 | 16:30
MUTANTI LEGHISTI
 
 

Nel Grande Fiume si trova di tutto. Ma più di tutto il mutante leghista.
Da principio fu il siluro, antesignano del cielodurismo. Poi la nutria: divora di tutto, è prolifica, resiste all'inquinamento, solo Calderoli ha un metabolismo più schifoso. Ora il piranha: pare che sia innocuo, dicono gli esperti. Dalla Lega precisano che il piranha padano non è atto ad offendere, ma ha il solo compito di avvertire via cellulare le forze dell'ordine qualora avvistasse barconi di infedeli in risalita del Po.
Il ritrovamento del piranha padano si deve a un pescatore di Guastalla, ora sotto inchiesta per sequestro di persona, ostacolo al servizio di ordine pubblico, diffamazione: avrebbe dichiarato al bar di Torricella del Pizzo che il piranha era carnivoro. Maroni, Ministro ai Navigabili Interni ha chiamato d'urgenza Bossi per riferire dell'accaduto, il quale ha annunciato una conferenza stampa all'Acquario del Po di MottaBaluffi. Calderoli, Ministro delle Semplificazioni dei Suoi Rapporti col Vaticano, ha annunciato che la situazione è monitorata dall'alto grazie alle Sonde Padane. Borghezio, trafelato, ha chiesto una frittura di pescato (libico) per tutti.
Il piranha cattuato, e subito rilasciato, è in buone condizioni. Il Po, malato da tempo, sarà teatro di una manifestazione soldiale da parte dei mutanti leghisti: si lasceranno traportare dalla corrente assieme agli scarichi delle zone industriali, galleggeranno come reperti organici fino al Delta del Po e poi si butteranno in mare. Lasciamoli fare, sono gli unici che hanno il senso dell'umorismo.

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  23.08.2009 | 22:38
ASBRONZATISSIMI
 
 

La foto che ho sul tavolo da disegno
http://www.corriere.it/gallery/Spettacoli/vuoto.shtml?2009/06_Giugno/vip_al_mare/corona&1 
l'ho scattata io. Sembra incredibile, lo so. Ma è così.  E' successo pochi giorni fa. Eravamo al Forte. Tra amici. Avevo bisogno di parlare con qualcuno che mi fosse amico, che sapesse ascoltarmi. Stavamo lì, sui divanètti, io, Matteo e Fabrizio. Avevo la coscienza così pesante che ho parlato per ore ore ore. Ho detto loro che ero stato un imprenditore, che non avevo le chiavi di casa perchè ovunque andassi c'era qualcuno che l'apriva per me che gli dovevo dei soldi. Ho raccontato di tutte quelle donne che mi son fatto e strafatto perchè non venivo mai bene in copertina. Di quella volta che ho ricattato i giocatori al torneo dei bar con le foto compromettenti sotto le docce con l'arbitro. Di quella volta che al funerale del papa... un cardinale avesse la maglietta col nome mio... Gli ho detto di quando a scuola sniffavo le Polo (il buco con la menta intorno) dopo averle sbriciolate... non sballavo un cazzo ma respiravo da dio. Gli ho detto degli arresti domiciliari... del senso di colpa che fossero pagati dallo Stato... un'esperienza durissima stare chiuso in villa mentre il montepremi del superenalotto saliva. Per non parlare della comunità di recupero... per disintossicarmi dalle promesse mantenute coi soldi degli altri. Ho mostrato loro il tatoo sulla natica con Borghezio che prega rivolto verso la Mecca. Ho parlato della reputazione rovinata e del terrore di riprendere costretto a lavorare in fabbrica. Ho parlato per ore e ore: loro sempre lì ad ascoltarmi. Era evidente che mi capivano. Albeggiava quando ci siamo salutati e abbiamo scattato questa foto. Ma quando l'ho vista pubblicata su Corriere.it mi son sentito pugnalato alle spalle: il mio nome non era stato citato. Ma è vita questa?

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  18.08.2009 | 18:33
METROPOLIJECKPOT
 
 

Da mesi non esco più. Non voglio vedere nessuno, non parlo con nessuno, sono incazzato nero, non ho quasi più un soldo. Tutti sono abbronzati e io no. Ho staccato il cellulare, non controllo più la posta elettronica. Non m'importa più di nulla. Da mesi sono asserragliato in questa tabaccheria di quartiere e continuo a giocare quella che secondo me è la sestina vincente. Come quella di Catania da cento milioni di euro che gli ha risanato il fallimento. Ogni giorno i tiggì nazionali parlano del montepremi che sale. Ogni giorno istigazione incessante allo sperpero imbecille del popolo becero che obbedisce. Siamo tutto superenalotti. Ogni giorno il servizio sul jackpot. La crisi l'abbiamo abbandonata negli autogrill. Si è creato un vero e proprio movimento turistico che dall'estero porta in questo stivale investitori nella sestina vincente.
Da un po' di tempo mi sento meno solo. Regolarmente viene qui in tabaccheria un ragazzo per bene, uno che mi sembra d'aver già visto da qualche parte. Non mi viene il nome. Su di lui girano leggende metropolitane (ricoveri d'urgenza per annuso di cocaina, doppio codice fiscale, gran lavoratore, sessualità ambigua). Viene qui tutte le settimane, è gentile, saluta sempre. Mentre aspetta che la tabaccaia registri la sua giocata, prende un grattino e cerca di grattare via la patina dorata. Senza riuscirci. Si mangia un sacco le unghie. Lui, imbarazzato, dice grazie, ritira lo scontrino, esce.
Oggi ho trovato il coraggio per rivolgergli la parola. "Se vince cosa ci fa con tutti quei soldi?". Mi ha risposto "Mi compro la metropolitana". Ha ritirato il suo scontrino, ha ringraziato, ha salutato, è uscito.
Così a modo!

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  09.08.2009 | 11:29
AUTUNNO CALDO
 
 

E' agosto per tutti e, nonostante la crisi, pizzerie e autostrade vanno a gonfie vele.
Ma quello che più mi acchiappa sono le "voci grosse" della sinistra e dei sindacati che parlano di autunno caldo. Sarà perchè, quando rilasciano queste dichiarazioni che fan tremare dal ridere i polsi, sono sempre inquadrati senza cravatta d'ordinanza su uno sfondo prealpino con baita rustica e vallate: un'estate al fresco, quindi, ecco perchè parlano di autunno caldo. Per essere convincenti addirittura "autunno caldissimo". Parlano sempre di qualcosa che accadrà, che sta per succedere, che è inesorabile, che c'è il ferragosto e la lotta fa sudare per cui rimandiamo in autunno...
E' una minaccia? Non può essere un fatto. E' una minaccia al magniaccia. Niente altro. E la credibilità è resa totale dalla cartolina nella quale si fanno ritrarre mentre lo dicono (meglio se con un gomito appoggiato a una staccionata o al corrimano di un ponticello).
Anche la politica va in ferie.
Quando lavoravo in fabbrica mi ricordo che non si chiudeva, ci si dava il cambio. Si fa in tutte le aziende che hanno urgenza di lavoro.
Se gli ospedali son diventati aziende ospedaliere e questo paese è un Prodotto Interno Lercio... perchè aspettare?
Meglio stare al fresco, finchè si può. Fa troppo caldo.
E questo è niente: vedrete in autunno!

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  03.08.2009 | 09:30
IL CULO DI VIGNALI
 
 

In termini di fortuna. Per carità!
Ora che son rientrato dalla vita sporcacciona del mare, mi riprendo con qesta notizia, l'ho girata subito a Jacopo e Nicolò "non pagherete il debito della metropolitana!!".
Il culo di Vignali starebbe nella crisi: non tutto il male vien per nuocere. Ben venga la crisi, dunque. Se fosse arrivata due annetti fa... magari... Elvio Ubaldi evitava pure di negare il referendum cittadino (vietare al popolo di esprimersi liberamente... inciviltà parmigiana...) sulla volontà o meno del popolo d'aver l'inutile a devastare la città per anni. E un debito destinato alle generazioni future.
Insomma: la crisi meglio del jackpot. Il Vigno Veritas che fa un passo indietro. E siccome siamo in estate dichiara al Mezzadri Achille che cerca fidanzata. Ma c'è la crisi. Forse rimanda pure qulla.
Che ne sarà di noi senza la metro? Sindaco... saremo ancora qualcuno? I suoi dati tragicomici per i prossimi trent'anni su un aumento del traffico... come la mettiamo? Cosa dice Mannheimer? Perchè non gli commissiona, ora che risparmia qualche milionata, un sondaggio su quanto poco ci riserva il futuro? la mobilità insostenibile: quella delle sue piste ri-ciclabili tra paletti e edicole e cartelli e cabine etc etc...
Non riesco a crederci: sembrava saremmo andati tanto lontani con la metro che oggi non ho il coraggio di guardarmi allo specchio. Voglio la metro. Almeno un centimetro... Sindaco...
Cerco di trovare il lato buono delle cose: meno rischi di infiltrazioni camorristiche e se son sparate... speriamo siano a salve!
Venga Signor Sindaco, altro che metro: ce la porto io in bici... sulla canna!

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