Cari Voi... avete tempo ancora fino al 5 luglio per comprare, regalare, collezionare etc etc etc... "IL PAPA' DELLE FAVOLE" lo splendido audiolibro di favole illustrate di Cesare Pastarini a euro 7,90 con la Gazzetta di Parma. Tutto il ricavato va a NOI PER LORO.
Che altro volete di più? Che ci siano in omaggio le robe sul Barba Calcio, sul bèsboll, su marìclèr, su fùteditore, su fuffa e dintorni?

http://www.papadellefavole.blogspot.com/

Per la precisione, è bene ricordare che l'audiolibro continuerà a essere in vendita. Nelle librerie, online sul blog e in tutte le occasioni "live" in cui andremo a presentarlo. Non lo ritiriamo dal mercato!

E poi non dite che non ve l'ho detto!

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Penso a 'sto stivale... che sbatte i tacchi e obbietta "Comandi!!!" e penso al caldaista che pare non fosse nemmeno bravo come caldaista, quello nostrano. Penso a Franchino Livraga (per gli amici Liviagra). Poi esagero e penso al nostro Presidente di Qualcosa, al Premier della Classe. Sotto sotto... ne siamo fieri. Come siamo fieri di chi evade perchè ha fregato il fisco, come siamo fieri di chi fotte e magna, alla faccia degli anni che passano. Penso a Silvio Berl e a Franco Livraga: due compagni di merende della stessa stalla e stelle, due erette parallele che forse prolungate all'inferno si incontrano, magari con la voglia matta di raccontarsi le grigliate di carne che si son fatti. Penso che anche la chiesa non scherza, la Chiesa con la C crepùscola, quella che nonostante la morale ha eretto una cortina di ferro attorno agli scandali, tanto più turgida quanto più questi sono patrimonio di mutande eccellenti.
Penso che ci voleva per risollevare il morale a questo paese. Penso che sia questa l'America: Presidente del Consiglio e caldaista Livrago... così distanti eppure speculari... siamo noi il paese delle occasioni. Papponi, Papini, Papali, Pitali. Valà che ne siamo fieri! Valà che quai quasi lo invidiamo!  
Eravamo quello che mangiamo. Ci siamo evoluti e lo digeriamo pure. Siamo pieni di risorse.
Tenga duro Presidente... il mondo ci guarda... l'Italia guardona.

Prima che venga censurato....
http://www.youtube.com/watch?v=vwKdsGrln2Q&feature=related

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"Parma città di musica e d’arte
Colei che con metro corre e non parte
Decanta sonetti e frattaglie sorseggia
Ebbra confonde tra verso e scorreggia
Giullari, poeti, rimatori cortesi
Botta e risposta di cervelli obesi
Cosa non fare per declamare una rima
Se non ruffianarsi a vicenda in vetrina
Cosa non fare per decantare un’ottava
Lunga la lista di chi spera e già sbava
Venghino siori, cultura è servita
La sbobba di versi dal palco è condita
Si fa spaccio e abuso di gran poesia
Coi libri che giacciono in libreria
Dal raglio al barrito per poetare
Ma penne capaci son sempre più rare
Tutti a sfogliare parendo in lettura
E quel che si scorge è sol la figura
Se a buon intenditor poche parole
L’oste ducale ne mesce una mole
Siam capitale di versi nel mondo
Di rutti sonori scavando sul fondo
Pubblico dotto di quartini già brillo
Del cassiere la gioia sindaco arzillo
Finisce la festa di dotti passanti
I finti sapienti son sempre più tanti
Si spengon le luci e cala il sipario
Su quel che ristagna, un morto binario
Cultura-à-porter per tutte le tasche
S’abbocca affamati a modiche esche
Anche quest’anno prodotta è cultura
A chili e cassette come frutta e verdura
Siam fieri di noi sulla cresta dell’orda
Schiera ‘gnorante che sa solo dar corda
Il popolo sazio di versi ormai sbronzo 
Rimira nel vaso e decanta uno stronzo
Si desta nel buio rimando erudito
Indicando la luna e fissandosi il dito."

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... se Giampaolo Lavagetto abbia mai visto una malato terminale. Se abbia mai avuto la fortuna di assistere un malato terminale che si spegne e ti guarda mentre coi tuoi occhi gli rifletti che sta morendo. Mi domando se il fiero Cavaliere Solo abbia idea, vagamente, non si può pretendere tutto, quale strafottente mancanza di rispetto denunci la sua indecenza nel definire l'avversario politico "un malato terminale" senza pensare che la malattia è altrove e reale, lontano dall'arroganza che piace alla maggior parte degli Italiani, che fa spettacolo, che solleva erezioni mediatiche in mancanza di qualcosa di cui non vergognarsi. Mi domando se Giampaolone ci pensi mai a quei malati terminali. Mi domando come definirebbe i suoi compagnoni di partito (con biglietto di sola andata e l'hanno pure aiutato a fare il bagaglio), quei bravi ragazzi che han dovuto sorridere come paralizzati da ictus di circostanza, chi gli ha fatto lo scherzetto della bolletta, chi l'ha ignorato come solo un sindaco sa fare.
Ora, Giampaolino, lamenta che è stato lasciato solo, orgoglio sempre in tiro, che l'hanno abbandonato. Parla come fosse sdraiato su un letto d'ospedale, in fondo al corridoio, protetto da un paravento che non c'erano più stanze. Parla come uno dimenticato e che nessuno va più a trovare. Parla addolorato, il ragazzone trombato a morte.
Coraggio, Giampy, guarda il lato positivo: nemmeno tu sei malato terminale e ti resta ancora tempo per chiedere scusa a chi è senza scampo davvero.

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La battuta non è mia: è di un amico, che siccome mi deve mooolto... era il minimo!

Autore: fogliazza | Commenti 1 | Scrivi un commento

dalla Gazzetta di Parma del 17 giugno 2009

"Egregio Direttore,
le scrivo in merito alla vostra iniziativa di beneficenza nata con il libro «Il papà della favole» a favore dell'associazione «Noi per loro» per l'Ospedale pediatrico di Parma. Mi è sembrata veramente un'ottima idea supportata anche da un ottimo «prodotto» come quello che può essere un libro scritto da un papà per le proprie bimbe. In un' epoca come la nostra, dove i bambini vengono lasciati sempre più frequentemente in balia di televisione, Internet e giochini elettronici, è bello ritrovare un papà che alla sera prende le sue figlie sulle gambe per raccontare favole, storie e filastrocche dove si può davvero sognare di essere una bellissima principessa o un simpatico folletto. Ed ancora più bello è che una città come la nostra abbia aiutato un papà «normale» a realizzare il sogno di trasformarsi in un papà «speciale» per costruire alle proprie bambine quel mondo fatato e magico dove poter sognare ad occhi aperti senza aver paura che la sveglia suoni e che il sogno finisca... Senza voler togliere nulla a questo super-papà, qualche riga di elogio credo sia giusto esprimerla anche per tutti coloro che hanno reso reale questa idea senza chiedere nulla in cambio: da una grande azienda italiana come la Mulino Bianco e i suoi «Amici del Mulino» che hanno creduto in questo progetto e l'hanno portato alla luce, agli attori al disegnatore e al musicista che hanno fatto diventare questa luce realtà, fino al «nostro» giornale che ha portato questa realtà a noi. E' bello sapere che ci sono ancora persone che credono in quello che fanno, indipendentemente dal compenso che ricevono e che, con un pizzico di fortuna, chiunque può trasformare quel «... e vissero tutti felici e contenti» non solo nella bella conclusione di una favola, ma anche nella conclusione di un proprio sogno divenuto realtà. Ancora tanti complimenti."
Annalisa, Parma

E adesso provate a comprare i dvd del Parma!

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Ho il sospetto, me lo sento. Qualcosa non quadra. Belli, bellissimi i barilotti gialli che sostano davanti ad ogni abitazione, in attesa del loro turno. Microcapienza per contenere troppi rifiuti diversi tra loro. Ci si arrangia: si comincia con un sacco, poi una cesta, poi un minivagone di spazzatura. L’arredo urbano si fa anche così, sarà trash, male che vada si manda tutto alla Biennale di Venezia. Ammesso che Parma non abbia in serbo qualcosa sul rudo contemporaneo.
Ho il sospetto che la raccolta differenziata non si limiti al bidone… ma al pacco. Però fa effetto: la città che si ingiallisce a turno, coi barilotti differenzianti, non è male. Nel mio quartiere, tra via Budellungo e via Sidoli, è regolare trovare arredi completi, per casa e per ufficio, regolarmente portati via dagli addetti… gli stessi addetti ai bidoncini. Ora: come risposta alla crisi c’è la social card, la FourWeekBonus, il voucher, lo sconto e pure i mercatini del… buttato. A costo zero. Mi domando perché stampanti, frigo, divani, televisori, mobili, piani cottura etc etc siano regolarmente caricati e portati via da chi dovrebbe caricare solo (i cassonetti rimasti grigio, verde e blu) rifiuti generici, carta, compostaggio. Tutto quel ben di ikea… che non entra nei bidoncini gialli… che fine fa? Poi penso all’inceneritore e mi correggo: che fine faranno?

Autore: fogliazza | Commenti 0 | Scrivi un commento

Piccolo, piccolissimo flèscbèk...
Rispondiamo all'invadenza mediatica di queste ragazze scrivendo sui muri "dell'altro c'è!"
Da una parte Francesca (Franceschina per gli amici) Strozzi e dall'altra Gabriella Manelli.
Franceschina (per gli amici) riappare ritratta nel reparto maternità di un noto centro benessere.
Gabriella ha i minuti contati prima di accomodarsi nel tinello di Ilaria Notari "Uoman".
F sfoggia il ritorno ai rotocalchi senza che sia fatta voce d'esser stata vista all'Oviesse e da Pittarello.
G è sul punto di intervistarsi da sola e rialasciarsi un commento a se stessa facendosi anche il contraddittorio.
La prima è celebrata di fresco per un avvenimento importante: il parto in una biùtifarm. La seconda è commemorata perchè va in pensione.
Effe è descritta quale giornalista e volto noto. Gi come fosse l'unica che va in pensione.
Entrambe sono ovunque come il prezzemolo.
Francy non si sottrae al fotografo (peccato non sia citato il nome di chi ha fatto lo scatto, forse lo stesso che inquadra l'ora esatta in tv). Gabry mette d'accordo Ragazzetta di Parma e RepubblicaParma.it facendo riempire a entrambi vuoti di palinsesto.
'ceschina è l'essenza di TvParmaLetale: senza lei l'emittente locale non sa di niente. Mennie (Manelli ndr) ha diretto la scuola per eccellenza di rampolli parmigiani.
Questa è informazione.

Autore: fogliazza | Commenti 2 | Scrivi un commento

Non vogliamo scontentare nessuno. Anche noi siamo una testata (nel senso di fonte) giornalistica. Abbiamo la nostra dignità. Come pure i politici locali. E che cavolo. Vogliamo fare anche noi alcune domande agli uomini di partito parmigiani. Vista la caratura che hanno dimostrato in questi anni, ci sentiamo di porgli alcuni quesiti che per anni ci hanno fatto perdere il sonno.

1. È vero che preferite i tortelli di erbetta agli anolini in brodo?
2. Come mai sulle vostre biciclette avete solo i freni a bacchetta?
3. Dopo aver tanto magnificato la metropolitana, perché vi siete accorti solo adesso che per farla funzionare occorrono dei soldi?
4. (per i politici di destra) è vero che per la vostra svolta ecologista avete proposto in giunta la marcia su Parma con i carrarmati a metano?
5. (per i politici di sinistra) Perché avete bocciato la proposta summenzionata?
6. Vi sembra normale che Fabrizio Pallini abbia una delega importante in Comune?
7. Vi sembra normale che Maria Rita Zennaro sieda in consiglio comunale?
8. Vi sembra normale che in tutto il mondo ci sia una buona percentuale di Verdi ecologisti e che in provincia di Parma non ce ne sia nemmeno l’ombra?
9. È giusto fare un inceneritore a pochi passi dal centro cittadino?
10. Vi sembrano normali queste domande?

                                                                                               AlBoh

Autore: fogliazza | Commenti 4 | Scrivi un commento

Dalle 22 di domenica sera si alternavano orde di mangiapane a commentare, inutilmente, dati diversi a seconda di chi li tirava fuori. Collegamenti da destra a manca, e da manca a celo. Dirette no stop, commenti cauti e insulti velati. Schermate, schede, videate, ospitate... un trionfo costante dell'inutile ma riempitivo. Di fatto spicca un dato (anch'io farò quello che ha i dati più corrotti degli altri): quel che resta a sinistra deve solo ringraziare il Cavaliere e la Noemi e c'è da augurarsi che inciuci di questo tipo possano replicarsi ogni volta che siamo in vista di nuove elezioni. E' l'unico modo che ha il PD per fondare su qualcosa la propria campagna elettorale. Trattandosi di ciccia fresca: erettorale. Non c'è più opposizione, ma un esercito striminzito di guardoni che aspettano la foto piccante per denunciare l'immoralità di chi la invidia tanto.
Intanto Vincenzo (per gli irriducibili Vince) Bernazzoli va al ballottaggio sereno con 9 punti di vantaggio. Beato lui che è sereno. Onore a Gianpaolone che ha resistito agli Amichetti del Cellulare, alla coesione dei Compagni di Partito e al manifesto sostegno dei legaioli che candidarono Ken Corradi Anzi No. Saluto Moine e Villani. Ansia per le indicazioni di voto di Libé: da portaborse di 'anvedi Come Balla Nando Calestani a... a... vabbè... a Libbé... c'è spazio per tutti.
Non siamo più il paese di Berlusconi. Siamo un paese di Letizia.

Autore: fogliazza | Commenti 0 | Scrivi un commento

                                                                                          COMPRATELO!!!
IL PAPA' DELLE FAVOLE di Cesare Pastarini
Da oggi in edicola con la Gazzetta di Parma fino al 5 luglio.
Tutto il ricavato all'Associazione NOI PER LORO www.noiperloro.it
72 pagine, un sacco di illustrazioni e un grande cd da 80 minuti circa con musiche e lettura delle favole!
euro 7,90: cos'altro volete... che ve lo porti a casa?

Non vi ho convinti? Date un'occhiata ai promo e ascoltate l'intervista di Platinette su Radio DeeJay di questa mattina a Cesarello Pastorello su http://www.papadellefavole.blogspot.com/

Per chi abita lontano da Parma, l'Ufficio Diffusione della Gazzetta di Parma provvederà a spedire il volume+cd dopo aver ricevuto copia del versamento di euro 7,90 sul conto corrente postale numero 10869436 intestato a Noi per Loro Onlus via Pietro Rubini 12 43125 Parma.
Dovrete trasmettere la ricevuta del versamento al fax 0521.225544 oppure inviarlo via e-mail a diffusione@gazzettadiparma.net.

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Mamma mia... mamma mia che sbronza! Ragazzi, avreste dovuto esserci alla presentazione de IL PAPà DELLE FAVOLE di Cesarone Pastarone!!! Trovare un gruppo così bello che collabora è fantastico, dà alla testa!! Mette una carica... Tutto senza percepire un quattrino o un doblone (le lire non ci sono più)! Ma la cosa più bella è che tutto va a quelli di NOI PER LORO! Ero talmente euforico che non capivo più nemmeno gli editoriali di Pino Agnetti!
Ho scritto cazzate del calibro... "posso spostare migliaia di voti... le forze industriali e politiche del territorio mi tirano per la giacchetta..." 
E' vero, ho attraversato un momento escrementizio, tiravo l'acqua più di quanto a Parma non si tiri polvere, la mia celebrità era ai massimi storici, tanto che ho accarezzato l'idea di diventare imprenditore e cocainomane. Poi ho rinunciato: fai la fine di Bubi e Bambi che in galera non ci possono stare, depressi, comunità di recupero a spese dei contribuenti e tanti saluti. Ero sul punto di propormi a VitaNuova come collaboratore, quando ho pensato che la coca non era poi così male. Per fortuna ho ricevuto il volantino elettorale di Andrea Aiello, che si candida come consigliere da qualche parte e nel curriculum sta scritto "già capitano della Maxicono..." se metteva anche "vincitore del primo Psycho Reality Fly su TvParmaLetale" si candidava a premier! Così mi son ripreso.
Qualcuno ha detto che da qui in poi sarei stato imbavagliato. E' così: il bavaglio però me lo son messo da solo, senza vergognarmene, spontaneamente. Mia moglie si sarebbe incazzata come un drago se mi fossi sporcato la camicia bianca di lino con i flauti degli Amici del Mulino.

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Pietro Vignali, Sindaco " Bohigas, là dove verrà tumulato, onoreremo la sua memoria con un contenitore degno: una fermata della metro. Sopra"

Paolo Scarpis, Prefettos "Quelle di Fogliazza erano solo sparate!"

Ciccio Ammicca, Ass. Cultura "Credevo che il Correggio fosse tutto. Mi sbagliavo"

Marco Ollari, direttore di Polis "Peccato, eravamo sul punto di allegare la Gazzetta di Parma a Polisquotidiano come settimanale per l'estate"

Giuliano Molossi, direttore Gazzetta "C'è stato un momento in cui ho pensato di sostituirlo a Pastarini"

Ceare Pastarini, scrittore di favole "Mi mancherà... stavo già pensando di fargli disegnare un altro libro gratis"

Susanna Tamaro, inchiostratrice "POSSO SPOSTARE MIGLIAIA DI VOTI l'ho detto io dopo Va dove ti porta il cuore perchè non mi si filava più nessuno, bastardo!"

Andrea Gavazzoli, direttore, credo, di TgParma "Stasera a TgPocus un approfondimento perchè non si cade mai troppo in basso"

Pino Agnetti, boh "Fogliazza chiama Parma: Parma avrebbe risposto, magari con brioches alla crema e appena sfornate"

Amici dell'Orto Botanico, associazione di salvezza "Era un bravo ragazzo, salutava sempre. Il nostro sito: http://www.amiciortobotanico.pr.it/"

AlBoh, giornalista "Fùgliààààzz... perchè l'hai fààààtt?"

Guido Conti, Bevilacqua gli fa 'na pippa "Sto preparando la biografia, ho quasi finito il preventivo"

Antonio Battei, editore di fanzine "Te la pubblico io se cali il preventivo"

Manelli e Minardi, resistenti "Ne resterà solo uno"

Lorenzo Lalagna, ex ass. cultura "Parma è una città cosmopolita per eccellenza, se tollera me non vedo perchè non potesse ospitare anche Fogliazza"

Maurizio Chierici, giornalista "Era mio amico"

Achille Mezzadri, esule parmigiano "Posso usare questi necrologi per fare un post su Pramzanblog?"

Mister Mascolo, direttore RepPar.it "Noi di RepubblicaParma.it avevamo capito tutto... http://pantalone-parma.blogautore.repubblica.it/" 

Giovanni Paolo XXIII Bernini, PDL “Debbo dire che noi del Popolo della Libertà non ci spettiniamo  per così poco. Debbo dire” 

President Obama, ov de Iunaited Steiz "Who cazz is Foggliaza?"

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